«Vendiamo San Siro per riqualificare le periferie»: la proposta di Majorino

Vendere lo stadio di San Siro per riqualificare le periferie. L'idea è di Pierfrancesco Majorino, oggi assessore alle politiche sociali, ma anche candidato alle primarie di centrosinistra per scegliere il successore di Giuliano Pisapia. E' l'annuncio "ad effetto" che mancava in queste primarie, dopo quello dei suoi avversari Francesca Balzani (mezzi di superficie gratis per tutti) e Giuseppe Sala (riaprire i Navigli). 

La proposta è quella di cedere lo stadio al Milan o all'Inter, recuperando da 60 a 80 milioni di euro e usandoli per trasformare i quartieri più difficili in luoghi di aggregazione, con teatri, cinema, biblioteche e - magari - dipartimenti universitari. Della vendita di San Siro si discute da tempo, perché le due società calcistiche hanno bisogno di parametrarsi con i grandi club europei che dispongono - ormai spesso - di stadi all'avanguardia, che consentono ricavi molto più alti del "Meazza". 

Ma un vero piano di rilancio dello stadio milanese non si è ancora studiato, anche perché da anni entrambe le società - in momenti diversi - hanno pianificato la costruzione di una nuova struttura.