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Elezioni europee 2019

Elezioni europee e comunali, urne chiuse alle 23: affluenza in calo a Milano, via allo spoglio

Al voto per le Europee e le amministrative. Aggiornamenti in tempo reale e i dettagli

Ecco il lungo giorno delle elezioni. Domenica 26 maggio, già ribattezzato "election day", è infatti il giorno in cui i cittadini vanno alle urne per le elezioni europee e, in alcuni comuni della provincia, per le amministrative. 

A Milano sono chiamati al voto, soltanto per le Europee, 1.027.788 cittadini, che dovranno scegliere i candidati tra sedici diverse liste. 

Alle 23, come da programma, i seggi sono stati chiusi ed è iniziato immediatamente lo spoglio delle schede grigie per le Europee.

I risultati: trionfo Pd in città, Lega battuta

I commenti a Milano e in Lombardia

Affluenza europee e comunali

Definitivi i dati sull'affluenza. In Lombardia per le Europee ha votato il 64,84% degli aventi diritto, un dato in calo rispetto a cinque anni fa, quando aveva votato il 67,33%. Calo ancora più pesante per la città metropolitana: 62,87% contro il 66,34% scorso. Diminuiscono gli elettori anche sotto la Madonnina: 58,68% di affluenza, con 582.355 milanesi che si sono recati alle urne, secondo i dati forniti dal Comune.

Le due rilevazioni precedenti, invece, avevano avuto segno contrario, con dati in aumento. Alle 19 l'affluenza regionale era del 51,61% rispetto 50,29 del 2014; quella metropolitana al 48,82, con lievissimo più rispetto al 48,30 precedente e a Milano 46,73%, contro il 44,95 passato. 

Alle 12 l'affluenza regionale era del 20,80%; 19,06% in città metropolitana e 18,14% sotto la Madonnina. 

In calo anche l'affluenza media nei comuni milanesi al voto per eleggere il sindaco: 67,97%. Alle 12 era stata del 22,30 e alle 19 del 55,11. 

Da Sala a Salvini, i politici al voto

Verso le 11 di mattina, il primo cittadino Beppe Sala ha raggiunto il seggio al liceo Parini e ha votato. Lui stesso ha condiviso una propria foto su Facebook - abbigliamento casual e gran sorriso - e ha augurato "buon voto a tutti". Anche il "suo" assessore alle politiche sociali - Pierfrancesco Majorino, candidato con il Pd - ha votato. "La foto non è meravigliosa (colpa del soggetto..) - ha scherzato sul proprio profilo -, ma la determinazione tanta. Buon voto". Seggi "visitati" anche per il capolista del Pd, l'ex sindaco Giuliano Pisapia, che ha votato alla scuola primaria Cuoco. 

Ha votato alle 15.30 Matteo Salvini, il leader della Lega. Il vicepremier, con addosso la maglietta della federazione italiana di canottaggio, è stato accolto da decine e decine di giornalisti e si è poi fermato all'interno del seggio - in via Martinetti - per concedersi a strette di mano e selfie con alcuni elettori incontrati lì.

Non è mancato qualche momento divertente: una signora, che in quel momento era nella scuola, dopo il voto nella cabina ha consegnato la tessera elettorale a Salvini per farla mettere nell'urna, ma il numero uno della Lega ha alzato le mani e sorridendo ha detto "no signora, non a me, ho già i miei problemi". All'ingresso, invece, il leader del Carroccio è stato fermato da un uomo che gli ha detto: "Salvini, ti ho votato". Pronta la risposta del ministro dell'Interno, col sorriso: "Non dirlo, che poi mi arrestano".

Foto - Salvini con la signora al seggio

Salvini voto signora scheda-2

Più mattiniera Silvia Sardone, che in questa tornata elettorale fa il suo esordio assoluto con Salvini. La ex forzista, che in passato aveva raccolto record di preferenze, ha infatti deciso di passare tra le fila della Lega per la nuova chiamata alle urne. "Eccomi a votare - ha scritto sui social -. Mi raccomando queste elezioni possono portare a un risultato storico. Andate tutti a votare e sapete chi scegliere".  

Poco dopo, sempre in mattinata, è toccato anche a Silvio Berlusconi, che ha votato alla scuola di via Scrosati, nel quartiere di Lorenteggio, perché - ha detto - era quella in cui andava con la madre. "Votare è un dovere prima che un diritto. Bisogna votare per incidere sulla realtà, cioè per cambiare le cose. Ecco perché esiste il voto utile, che non finisce sprecato, che serve sul serio - ha aggiunto -. Scegliere uno dei partiti di governo significa protrarre l’agonia del Paese, indebolito e sempre più in crisi".

Foto - Berlusconi al seggio

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Malore al seggio: è grave

A Milano la giornata delle elezioni ha vissuto un momento tragico. Domenica mattina, infatti, una donna di ottantacinque anni ha accusato un malore mentre entrava nel seggio di via De Andreis per votare. 

Soccorsa da un equipaggio del 118, allertato dalla polizia locale che era proprio all'interno della scuola, la signora è stata ricoverata in codice rosso alla clinica Città Studi. Sembra, stando ai primi accertamenti, che abbia avuto un problema neurologico. 

Sabato problemi all'anagrafe

Sabato, invece, era stato il momento della polemica. A poche ore dal voto gli uffici comunali sono infatti stati "colpiti" da un blackout informatico che ha costretto l'amministrazione a chiudere tutte le sedi dell'anagrafe, con inevitabili ritardi, e disagi, per il ritiro dei certificati elettorali. 

Lo stesso comune ha segnalato problemi di linea - sia telefonica, sia per la connessione - che hanno inevitabilmente bloccato tutte le operazioni. 

Nel pomeriggio, poi, il guasto è stato risolto e gli uffici sono stati riaperti regolarmente. Anzi, proprio per decisione dell'amministrazione, la sede di via Larga e tutte quelle decentrate hanno seguito un orario straordinario. 

Elezioni europee 

Nelle Europee Milano ricade nella circoscrizione Nord-Ovest, che comprende Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta. Tutti i cittadini maggiorenni degli Stati membri sono chiamati a scegliere i rappresentanti del Parlamento europeo.

L’organismo è composto da 751 deputati, compreso il presidente. Il numero di eurodeputati per ogni paese è approssimativamente proporzionale alla popolazione; l’Italia dovrà eleggerne 76.

Elezioni europee: tutte le liste del Nord-Ovest

Elezioni comunali

Sono invece sessantotto i comuni in cui gli abitanti eleggeranno il nuovo sindaco e la nuova giunta. Tra questi dieci sono sopra i quindicimila abitanti, con il concreto rischio ballottaggio quindi: nove per scadenza naturale e uno, Paderno Dugnano, perché il sindaco Marco Alparone è diventato consigliere regionale e ha optato per il Pirellone. 

Tra i Comuni più piccoli, dove non è previsto il ballottagio, è la prima elezione per Vermezzo con Zelo, frutto della fusione di Vermezzo e Zelo Buon Persico.

Elezioni europee, come e quando si vota

Per le elezioni di domenica 26 maggio i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 e la scheda è grigia. Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio comune che avranno compiuto il 18° anno di età entro il 26 maggio 2019. Sono elettori anche i cittadini degli altri Paesi membri dell’Unione europea che, a seguito di formale richiesta, abbiano ottenuto l’iscrizione nell’apposita lista elettorale del comune italiano di residenza.

L’elettore deve presentarsi di persona al seggio della sezione elettorale nelle cui liste è iscritto. Per poter votare, deve esibire la tessera elettorale, da cui risulta l’iscrizione alla sezione, e un documento d'identità. 

Ogni elettore ha diritto ad esprimere il voto tracciando un segno X sul contrassegno della lista prescelta, o nel rettangolo che lo contiene, utilizzando la matita copiativa messa a disposizione al seggio. Se traccia un segno su più contrassegni di lista, il voto è nullo. L’elettore può anche esprimere fino a un massimo di tre preferenze, esclusivamente per candidati compresi nella lista votata e necessariamente di generi diversi, cioè due maschi e una donna o due donne e un maschio. Nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, l’elettore scrive il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti.

Dopo aver votato, l’elettore deve aver cura di piegare la scheda all’interno della cabina elettorale e di restituirla al presidente di seggio.

Elezioni comunali, come e quando si vota

Per le elezioni di domenica 26 maggio, anche per le amministrative nei comuni chiamati al voto, i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 e la scheda è azzurra. Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio comune che avranno compiuto il 18° anno di età entro il 26 maggio 2019. 

L’elettore deve presentarsi di persona al seggio della sezione elettorale nelle cui liste è iscritto. Per poter votare, deve esibire la tessera elettorale, da cui risulta l’iscrizione alla sezione, e un documento d'identità. 

Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato.

Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco e in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco; tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco e in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri; esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.

Dopo aver votato, l’elettore deve aver cura di piegare la scheda all’interno della cabina elettorale e di restituirla al presidente di seggio.

Elezioni, i comuni milanesi al voto

Ed ecco i Comuni della Città Metropolitana (ex Provincia) di Milano in cui si andrà al voto il 26 maggio 2019.

Comuni sopra i 15 mila abitanti al voto il 26 maggio 2019

Cesano Boscone (uscente: Simone Negri, centrosinistra)
Cormano (uscente: Tatiana Cocca, centrosinistra)
Cornaredo (uscente: Yuri Santagostino, centrosinistra)
Cusano Milanino (uscente: Lorenzo Gaiani, centrosinistra)
Lainate (uscente: Alberto Landonio, coalizione civica)
Novate Milanese (uscente: Lorenzo Guzzeloni, centrosinistra)
Paderno Dugnano (uscente: Marco Alparone, centrodestra, dimissionario)
Rozzano (uscente: Barbara Agogliati, centrosinistra)
Settimo Milanese (uscente: Sara Santagostino, centrosinistra)
Trezzano sul Naviglio (uscente: Fabio Bottero, centrosinistra)

Comuni sotto i 15 mila abitanti al voto il 26 maggio 2019

Albairate, Arconate, Arluno, Assago, Basiano, Bernate Ticino, Besate, Boffalora sopra Ticino, Bubbiano, Busto Garolfo, Carpiano, Casarile, Casorezzo, Cassina de' Pecchi, Castano Primo, Cesate, Colturano, Cusago, Gaggiano, Gessate, Grezzago, Gudo Visconti, Inveruno, Lacchiarella, Liscate, Locate Triulzi, Marcallo con Casone, Morimondo, Nosate, Ossona, Ozzero, Pantigliate, Paullo, Pero, Pogliano Milanese, Pozzuolo Martesana, Rescaldina, Robecco sul Naviglio, Rodano, San Colombano al Lambro, Santo Stefano Ticino, San Vittore Olona, San Zenone al Lambro, Settala, Solaro, Trezzano Rosa, Trezzo sull'Adda, Tribiano, Truccazzano, Vanzaghello, Vanzago, Vaprio d'Adda, Vermezzo con Zelo, Vignate e Vizzolo Predabissi.

Elezioni, gli scrutini post voto 

Le operazioni di spoglio elettorale iniziano a partire dalle 23 di domenica 26 maggio. 

Gli scrutinatori partiranno dalle schede relative alle Europee. Lo spoglio dovrebbe finire nelle prime ore di lunedì 27 maggio. 

A partire dalle 14 dello stesso lunedì si inizia invece a contare i voti delle elezioni comunali, con le nuove giunte che si andranno mano mano a comporre. Per le città sopra i 15mila abitanti, se i candidati sindaci non raggiungeranno il 50% più uno si tornerà al voto per il ballottaggio domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. 

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