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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica

Aumento del biglietto Atm, sedute fiume in consiglio: i 500 emendamenti "fotocopia"

Ecco come le opposizioni hanno "costruito" gli emendamenti per fare ostruzionismo sull'aumento del biglietto Atm

C'è l'emendamento che prevede la gratuità del trasporto pubblico per i cani e gli altri animali domestici che viaggiano sui mezzi pubblici. Quello per rateizzare l'abbonamento annuale per i disoccupati (50 euro). Quello per scontare di 50 centesimi il biglietto ai residenti a Milano (in pratica riportando il biglietto a 1,50 euro). Quello per introdurre la "summer promo" con sconto del 20% su tutti i titoli di viaggio a giugno, luglio e agosto, un po' come le promozioni estive delle compagnie telefoniche. Quello, simile, per introdurre la promozione "happy hours", con sconto del 20% per i biglietti acquistati dalle 19 alle 22 dal venerdì alla domenica. Quello per rendere gratuito il biglietto a chi ha subìto aggressioni sui bus o in metrò. Quello per far durare 48 ore il biglietto giornaliero. E quello che ne "approfitta" per attaccare le gestioni del bike sharing in free floating, definite «disastrose».

 

Consiglio comunale giugno 2019 (foto Melley/MilanoToday)

Cinquecentosettantasei. Tanti sono gli emendamenti presentati dalle opposizioni (in massima parte) in consiglio comunale, a Milano, alla delibera sull'aumento del costo del biglietto Atm ordinario da 1,50 a 2 euro (e altre variazioni tariffarie sempre del trasporto pubblico). Delibera che ha tenuto i consiglieri comunali per ore e ore a discutere in aula, a Palazzo Marino; anche fino alle sei di mattina. E che, contrariamente alle previsioni, non verrà approvata nemmeno nella serata di giovedì 20 giugno.

Video: aumento biglietto Atm, le opinioni dei milanesi

Opposizioni contro il sindaco, nessun accordo

Anche perché, dopo le dichiarazioni del giorno del sindaco Beppe Sala sulle opposizioni che «non hanno buone idee per Milano» e sugli abbonamenti che «non aumentano», i consiglieri di minoranza sono arrivati in aula più battaglieri che mai. Attaccando il primo cittadino («'bauscia' bugiardo», lo ha chiamato il capogruppo leghista Alessandro Morelli) proprio per la questione degli abbonamenti, facendo notare che aumentano pressoché tutti tranne l'annuale. Contestata anche l'impronta generale del provvedimento: «La candidata alle primarie del sindaco Francesca Balzani, che prese il 32%, propose la gratuità dei mezzi pubblici e ora la sinistra vuole aumentare i biglietti», ha affermato Manfredi Palmeri (Lista Parisi).

Aumento biglietto Atm: slitta a luglio

L'ostruzionismo è uno strumento spesso usato dalle minoranze per costringere chi governa a scendere a patti e trovare un accordo su alcuni punti di un provvedimento. Prima si usava fare ostruzionismo sfruttando l'abilità oratoria: ore ed ore di discorsi con l'unico scopo di far notte. Poi, quando si è deciso (un po' ovunque, dai parlamenti ai consigli comunali) di contingentare i tempi, il metodo ostruzionistico si è avvalso della presentazione di piogge di emendamenti per arenare il dibattito. Ma come si riescono a scrivere 576 emendamenti a una sola delibera?

La guida completa alle nuove tariffe Atm di Milano

Variazioni sul tema

E' semplice, in un certo senso: si tratta di far leva sulle cifre per produrre emendamenti "fotocopia" con piccole variazioni l'uno dall'altro. Ad esempio: se l'abbonamento mensile è fissato in delibera a 39 euro, si possono scrivere tre emendamenti per abbassarlo ora a 38, ora a 37, ora a 36 euro. Il procedimento potrebbe continuare, si capisce, all'infinito.

E' proprio così che la maggior parte degli emendamenti ostruzionistici viene costruita. Per la delibera sulle tariffe del trasporto pubblico, la "specialista" di questo metodo è stata Silvia Sardone. Portano la sua firma ben 298 emendamenti sui 576. Oltre la metà. Qualche esempio? La consigliera del gruppo misto, neo parlamentare europea della Lega, ha proposto che l'abbonamento "off peak" (quello che consente agli anziani di usare i mezzi pubblici dopo le 9.30 di mattina a fronte di un costo inferiore) parta invece alle 9.15 oppure alle 9, oppure permetta di viaggiare anche fuori dal Comune di Milano, oppure entrambe le variazioni (di località e di orario, naturalmente 'moltiplicando' per i vari orari possibili). 

Moltiplicazione di emendamenti anche sui viaggi brevi, un tema di cui si è molto discusso. Ma quanto brevi devono essere i viaggi per avere sconti sul biglietto? I lettori l'avranno già capito: per ogni possibile lunghezza c'è un emendamento separato: 7 km, 8 km, 9 km e così via. Variazioni "sul tema" anche per definire le fasce d'età per gli abbonamenti senior: un emendamento stabilisce che sia per gli over 63, un altro per gli over 62, un terzo per gli over 61. E via dicendo. 

Lo stesso metodo è utilizzato dal Movimento 5 Stelle per tentare di aumentare la durata del biglietto ordinario, attualmente di 90 minuti. Un emendamento propone di estenderla a 100 minuti, un altro a 110 minuti, un terzo a 120 minuti. La Lega e la Sardone si sono "scatenati" sulle scontistiche per aziende, differenziate a seconda delle fasce di dipendenti. Qui lo sconto è applicato a percentuale (ad esempio, il 5%), ed una percentuale è piuttosto semplice da modificare "ad libitum": 5,1%, 5,2%, eccetera.

E anche le buone idee hanno bisogno di essere più volte ribadite. E' il caso, ad esempio, dell'introduzione dei tornelli "alti", come quelli già usati nella stazione M5 San Siro Stadio, in tutte le altre stazioni del metrò. Lo ha proposto Alessandro De Chirico di Forza Italia per aumentare la sicurezza nelle stazioni e sui treni. Ma lo ha proposto ben tre volte, in tre diversi emendamenti.

Naturalmente molti di questi emendamenti sono puri escamotage per ottenere di prolungare il dibattito di qualche minuto. Per ognuno di essi, i gruppi politici hanno alcuni minuti di intervento, e naturalmente i consiglieri di opposizione li sfruttano fino all'ultimo secondo. Opposizioni di ogni colore politico: tutto il centrodestra, il Movimento 5 Stelle e Basilio Rizzo, decano di Palazzo Marino ed esponente dell'estrema sinistra, che in questi giorni avrà molti "amarcord" degli anni '80, quando insieme al gruppo di Democrazia Proletaria battagliava contro le giunte socialiste. Ma i sindaci passano, l'ostruzionismo resta.

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