Ema, il Parlamento Europeo dice sì a Sala: il sindaco sarà sentito ad aprile
Intanto, però, continua la procedura per il trasferimento ad Amsterdam dell'agenzia: la commissione bilancio ha approvato uno stanziamento per avviare il trasloco
Giuseppe Sala, sindaco di Milano, sarà sentito dal Parlamento Europeo sull'Agenzia del Farmaco, assegnata ad Amsterdam con sorteggio contro il capoluogo lombardo. Il caso è complesso: come è noto, Amsterdam ha accusato ritardi nella realizzazione di Vivaldi Buildings, che sarà la sede definitiva dell'agenzia, e nel frattempo ha modificato l'offerta per la sede provvisoria, provocando ricorsi del governo italiano e anche del Comune di Milano.
Nel frattempo però il Parlamento Europeo ha votato un documento che assegna ufficialmente la sede dell'agenzia alla città olandese, pur includendo alcune condizioni come una formale verifica trimestrale, con il voto favorevole anche dei parlamentari europei del Movimento 5 Stelle e della sinistra radicale (Altra Europa con Tsipras).
Il Parlamento Europeo dunque ha accettato di ascoltare Sala ad aprile. Il sindaco aveva chiesto all'emiciclo l'udienza in merito a "violazioni del diritto dell'Unione". Ma frattanto c'è stato un altro voto, stavolta in commissione bilancio, per trasferire la sede dell'agenzia ad Amsterdam. Ed è un passo in più, perché viene deliberato uno stanziamento finanziario. Nonostante sia ancora pendente il ricorso del governo e nonostante non sia ancora chiarita la questione della sede provvisoria.
Ed una parlamentare europea del Movimento 5 Stelle, la milanese Eleonora Evi, è tornata sul tema dell'Agenzia del farmaco per difendere, da una parte, il voto favorevole al documento che dà il via libera ad Amsterdam ("grazie ai nostri voti il Parlamento ha costretto Amsterdam a dimostrare ogni tre mesi lo stato dei lavori"), e dall'altra parte per segnalare di avere sostenuto Sala nella sua petizione al Parlamento Europeo che, come detto, è stata accolta.