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Borrelli: verso l'iscrizione al Famedio per il capo del pool Mani Pulite

Emendamento alla mozione dei 5 Stelle che invece chiedevano l'intitolazione di una strada, derogando dalla regola dell'attesa di 10 anni dalla morte

Si torna a parlare di una intitolazione per il magistrato Francesco Saverio Borrelli, già a capo del pool di Mani Pulite, morto nel 2019. Il Movimento 5 Stelle ha infatti presentato una mozione per intitolargli una strada ma, al momento, della mozione non si è discusso in consiglio comunale, e la giunta ha fatto sapere di non voler derogare alla legge che prevede che trascorrano 10 anni dalla morte prima di una intitolazione.

Il centrosinistra (con Filippo Barberis e Angelo Turco del Pd, oltre a Anita Pirovano di Milano Progressista) ha presentato un emendamento con cui si chiede non una intitolazione bensì l'iscrizione al Famedio del Monumentale. Una soluzione più accettabile per rispettare il principio dei 10 anni. D'altra parte a Borrelli il consiglio comunale ha già assegnato l'Ambrogino d'Oro alla memoria, pochi mesi dopo la morte, per cui non c'è una "preclusione" sul nome.

Da più parti è stato però fatto notare che la tempistica scelta dal Movimento 5 Stelle per proporre l'intitolazione di una strada a Borrelli fosse strumentale. La proposta è infatti pervenuta subito dopo l'intitolazione, al momento archiviata, di una via a Bettino Craxi. In ogni caso, la famiglia del magistrato è favorevole alla "semplice" iscrizione al Famedio e ad aspettare invece il 2029 per l'eventuale dibattito sull'intitolazione di una strada: la figlia Federica ha richiamato il rigore e il rispetto delle regole insegnato dal padre, aggiungendo quindi che i familiari sono assolutamente disposti ad attendere i 10 anni senza deroghe.

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