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Formigoni, nuove accuse: soldi, regali, vacanze pagate. Lui: "Nessuna prova"

L'ex governatore lombardo torna ad essere accusato di corruzione. Ma si difende: "Inchiesta politica, non ci sono prove della mia colpevolezza"

Nuove accuse per Roberto Formigoni, ora senatore del Nuovo centrodestra e, fino al 2013, governatore della Lombardia. La procura di Milano ha emesso un avviso di conclusione d'indagine per corruzione, in seguito alla condanna in primo grado (novembre 2014) a carico di Massimo Guarischi, ex consigliere regionale di Forza Italia. 

Guarischi, secondo la procura, sarebbe diventato il "finanziatore" di regalìe per Formigoni dopo che Pierangelo Daccò, a sua volta, era finito sotto inchiesta. Tra le altre cose, 447 mila euro in contanti (nel 2012) dall'ex esponente di Fi, nel frattempo diventato intermediario di un'impresa che distribuisce un apparecchio diagnostico, la Hermex. Ma anche un orologio di marca Bulgari del valore di 3.500 euro (nel 2010). E ancora il viaggio in Sudafrica del capodanno 2011-2012 (55 mila euro). Per questo viaggio, Formigoni doveva pagare una "quota" di 7 mila euro, versata in realtà da Guarischi. E ancora il noleggio di un aereo per la Sardegna (quasi 12 mila euro, nel 2010), ma anche quello di un elicottero in Valtellina (8 mila euro) e a Saint-Moritz (6 mila euro). Ci sono poi due viaggi in Croazia nel 2012.

Semplici regali? Non per la procura, secondo cui l'ospedale di Cremona e l'istituto dei tumori di Milano acquistarono il macchinario della Hermex grazie a due specifiche delibere di giunta (del dicembre 2011 e del maggio 2012) su interessamento e influenza dello stesso Formigoni. Non solo: per la fornitura a Cremona, il macchinario viene pagato 2 milioni e 600 mila euro in più rispetto allo stesso macchinario fornito, nel 2010, a Como. Per l'esattezza, a Cremona viene pagato 8 milioni e 300 mila euro.

Ma Formigoni non ci sta e si difende. "Le migliaia di pagine depositate dalla procura sono l'estratto del nulla", scrive il senatore Ncd in una nota: "Non c'è una sola parvenza di prova. Tutti i presunti addebiti a mio carico sono stati spiegati e rispiegati. Esistono copie di assegni di versamenti da me effettuati, non ho ricevuto un solo euro, non c'è nessuna dimostrazione di versamenti a me". Secondo l'ex governatore si tratta di una "inchiesta che ha unicamente motivazioni politiche".

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