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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Forza Nuova Milano, analisi del voto delle Comunali

L'analisi del risultato delle Comunali 2011 del gruppo milanese di Forza Nuova

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

I numeri non sono tutto ma sono utili a capire cosa sta succedendo a Milano, vogliamo fare qualche confronto con le elezioni più recenti: le regionali dell’anno scorso.
Siamo consapevoli che i confronti su elezioni diverse non sono il massimo della scientificità ma confrontare elezioni lontane tra loro 5 anni sarebbe ancora peggio.
Naturalmente i dati si riferiscono al solo comune di Milano e sono pubblicati sul sito della banca dati del comune di Milano.
Le due elezioni sono simili. Entrambi prevedono le preferenze e quindi tutti i candidati sono impegnati a recuperare fino all’ultimo voto, inoltre, sia la Regione che il Comune, hanno competenze che si ripercuotono direttamente sulla vita dei cittadini, o per lo meno, così sono percepite.
Quindi il paragone ha una sua valenza. Naturalmente prendiamo in considerazione solo i dati dei partiti che ci interessa analizzare.

Ecco i voti delle regionali 2010.
Il totale dei voti validi è 589.216

PDL                 185.243
Lega                  74.675
La destra             2.568
Forza Nuova        1.680

Questi i voti delle comunali 2011
Il totale dei voti validi è 579.993 (meno 9.223)

PDL                 171.222
Lega                  57.403
La destra             1.721
Forza Nuova        2.088

Ecco le differenze:
Il PDL perde 14.021 voti – la Lega perde 17.222 voti - La destra perde 847 voti

Forza Nuova guadagna 408 voti

Quindi leggendo le cifre siamo andati bene però…

Però le aspettative erano alte, i militanti di FN non si sono risparmiati, il candidato sindaco non è stato fermo un giorno, insomma tutti ci aspettavamo un risultato migliore, contavamo sul fatto che i milanesi ci avrebbero dato la loro fiducia, ci aspettavamo che i milanesi pensassero a noi come una loro avanguardia, radicale e determinata a fare una dura opposizione a quello che fino a pochi giorni fa sembrava una giunta “quasi in carica”: la nuova giunta Moratti.
 

Cause ed effetti


Forse non eravamo gli unici a pensarlo, probabilmente lo stesso ragionamento lo hanno fatto coloro i quali hanno messo in piedi, pensandola o dando l’avvallo, a quella eclatante operazione di polizia che ha visto 10 militanti (candidato sindaco compreso) passare sulle pagine dei giornali come un gruppo di pericolosi eversori armati fino ai denti di cavi elettrici, manganelli con tanto di scritta DUX e spade medioevali.

Lo abbiamo già detto, le perquisizioni arrivate 3 giorni prima del voto sono solo l’ultimo episodio di una serie di angherie che i nostri militanti hanno dovuto subire.

Non vogliamo fare l’elenco ma ci interessa enfatizzare il fatto di come, quando si tratta di FN, le leggi vengono messe da parte e le ingiustizie si sprecano.

Lo scorso dicembre il comune revoca la concessione (contratto d’affitto) della sede di Buenos Aires regolarmente ottenuta con un bando pubblico. Doveva diventare il nostro comitato elettorale per le comunali, probabilmente questo non è piaciuto. Ora stiamo aspettando una sentenza del TAR che probabilmente ci darà ragione ma ormai le elezioni sono finite.
I nostri gazebo di propaganda devono essere autorizzati dalla questura (solo i nostri.. ovviamente) ma non possono essere vicino ad altri partiti. Questo ci preclude ogni piazza centrale!
Tutte le sere i militanti che attaccano i manifesti vengono fermati dalla polizia che con i controlli di rito fanno perdere un sacco di tempo. Non ci risulta che altre formazioni politiche abbiamo goduto della stessa attenzione.
Tutto questo nell’assoluta indifferenza dei media. Giornali, agenzie, televisioni, tutti sapevano quello che stava accadendo grazie ai nostri comunicati ed alle decine di telefonate fatte. Immaginiamoci cosa sarebbe accaduto se a subire questi soprusi fosse stata un’altra forza politica.
Ma il silenzio stampa non è casuale, più di un giornalista ci ha confermato che le grandi testate hanno l’ordine di non parlare di noi (bene… perche per parlare male c’è sempre spazio).

Non è nel nostro stile gridare al complotto ma è un nostro dovere analizzare i fatti.

La vita politica del forzanovista non è mai stata semplice ma un’acuirsi della repressione sotto elezioni è un fatto.

Le nostri tesi sono scomode soprattutto per il centro destra e, guarda caso, il centro destra governa.

Il ministro dell’interno è un leghista e la sua incapacità di arginare l’invasione di immigrati è stata da noi sempre denunciata, è chiaro che la Lega non si può permettere contestazioni da “destra” sul suo cavallo di battaglia.

Le nostre idee, basate sul buonsenso, non possono contare sui mass media per raggiungere gli elettori perché con la loro semplicità hanno una carica rivoluzionaria.

Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se la nostra campagna elettorale avesse potuto svolgersi in tranquillità. Non sappiamo se i milanesi avrebbero premiato la nostra determinazione.

Non lo possiamo sapere con certezza ma, ragionevolmente, possiamo pensare che i voti sarebbero stati molti ma molti di più.
E se le cose fossero andate così oggi si discuterebbe del nostro programma e l’imbarazzo, ne siamo certi, ci sarebbe stato sia a destra che a sinistra.
 

Chi siamo e chi sono i nostri elettori
 

Invece la repressione c’è stata ed i nostri voti sono solo quelli dello “zoccolo duro”, si, perchè i nostri elettori sono diversi da quelli degli altri partiti, i nostri elettori li conosciamo… ogni voto corrisponde ad una persona che ci ha incontrato nelle strade e nelle piazze, ad un banchetto durante un volantinaggio, i nostri elettori sono determinati, credono nelle nostre idee e non ci sarà campagna stampa denigratoria che li farà vacillare.

Per questo dobbiamo dire ai vecchi partiti di non venire a cercarci. Non ci sarà, da parte nostra, nessuna indicazione di voto per il ballottaggio.
Per noi e per i nostri elettori, Pisapia e Moratti sono le due facce della stessa medaglia.

Non vengano ad agitare lo spauracchio dei comunisti con noi non funziona. Non abbiamo mai avuto paura dei comunisti e non cominceremo certo adesso.
Non vengano a raccontarci di quante moschee costruirà Pisapia. Se siamo pieni di islamici la responsabilità è del governo di Berlusconi e del suo ministro Maroni.
Se la legge bossi-fini impedisce il rimpatrio degli immigrati non è colpa dei comunisti!
E  soprattutto non ci  parlino del pericolo repressivo che potrebbe scatenarsi nei confronti nostri e del così detto “ambiente”. Con quello che abbiamo subìto con il governo di centro destra ci farebbero solo incazzare!

Per noi l’imbarazzo della scelta non esiste: se vince la Moratti faremo opposizione al centro destra, se vince Pisapia faremo opposizione al centro sinistra.
In ogni caso la nostra lotta continua, tutti i giorni, tutto l’anno così come siamo abituati a fare, senza sconti per nessuno!

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