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Politica

E' polemica sul giardino dedicato a Franca Rame: "Amica delle Br"

Durissima Silvia Sardone di Forza Italia, ma Sel replica: "Proprio una giovane donna impegnata in politica dovrebbe essere orgogliosa"

Donna di teatro, senatrice, moglie del premio Nobel Dario Fo, intrinsecamente legata alla città di Milano. Questa è stata Franca Rame, se si può riassumere in poche parole la sua intensissima vita. Ora il comune ha deciso di intitolarle un parco nel quartiere Adriano: ed è subito scoppiata la polemica politica. 

E' durissima Forza Italia, che giudica "non voluta dai cittadini", "fortemente divisiva" e "anche diseducativa" la scelta. "Ricordiamo le battaglie di Franca Rame e Dario Fo negli anni '70 apertamente dalla parte dei membri delle Br", scrivono Silvia Sardone e Marzio Nava, consiglieri di zona 2, riferendosi all'attività di "Soccorso Rosso Militante", che - partendo da una posizione contraria all'istituzione carceraria - forniva supporto ai carcerati per motivi politici. 

"E' vero, Franca Rame è una bandiera della sinistra", replica Federico Riccardo Chendi, capogruppo di Sel in zona 2, da cui era partita la richiesta dell'intitolazione: "Ma è innanzitutto una bandiera per tutte le donne, soprattutto quelle che fanno politica con passione. Per questo mi ha rammaricato che sia stata proprio una donna, Silvia Sardone, a criticare". Secondo Chendi, si devono ricordare altri episodi della vita di Franca Rame: "Ad esempio il 9 marzo del 1973, quando fu sequestrata, torturata e violentata da cinque neofascisti". Conclude l'esponente di Sel: "Una giovane politica, anche se ha ideali molto diversi da quelli di Franca, dovrebbe essere orgogliosa di sapere che le idee possono vincere la violenza, grazie al coraggio di persone come Franca Rame".

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