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Comunali 2011: nel centrosinistra spunta il nome di Giuliano Pisapia

Prende piede la candidatura dell'ex presidente della commissione Giustizia della Camera alle primarie del centro sinistra per le comunali. Il nome non è stato scelto dal Pd che ancora tace. I democratici corteggiano, invece, Livia Pomodoro

Un nome c'è, il centrosinistra "extra Pd" comincia a muoversi in vista delle prossime elezioni comunali. A finire alle primarie precedenti alla votazione del 2011 sarebbe l'ex presidente della commissione Giustizia della Camera, Giuliano Pisapia.

Avvocato penalista, 61enne, già presidente della Commissione Giustizia alla Camera e della commissione per la riforma del codice penale, da sempre impegnato nell'ambito del volontariato, non ha confermato, per ora, le indiscrezioni circolate sulla sua scesa in campo. Eppure, dopo che il suo nome ha sbancato consensi sul web, lanciato su diversi blog da gruppi, associazioni e singoli esponenti della sinistra sembra non aver disdegnato tale opportunità.

A restare spiazzato, invece, è il Pd che da tale notizia potrebbe riceverne uno scossone, premendo l'accelleratore, con una scelta propria, sulle primarie per le prossime comunali. La selezione del candidato sindaco, a quel punto, ricadrebbe sugli elettori del centrosinistra. Tuttavia, non è così scontato, il partito non si è ancora pronunciato e la "popolare volontà" di avere Pisapia tra i nomi probabilmente non è stata ancora metabolizzata. Forse le primarie non sono nemmeno così gradite.

Il nome scelto dal Pd, secondo molti, potrebbe essere quello di Livia Pomodoro. La presidente del Tribunale di Milano è stata corteggiata a lungo dai democratici ma lei non ha ancora dato conferme; si è solo detta "lusingata" di questo interesse nei suoi confronti.

I nomi che circolano, dunque, fanno rima tutti con l'ambiente "giustizia" segno che si sta tentando di lanciare ai milanesi un messaggio importante. Il bisogno di sicurezza, in città, è sempre più sentito e se davvero la coalizione di sinistra aspira alla poltrona della Moratti dovrà darsi da fare per incanalare le esigenze dei cittadini in un programma tagliato su misura, portato avanti da un uomo/donna all'altezza.

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