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"Sono gay", hacker bucano il sito e il profilo Facebook del leader della Lega Matteo Salvini

Gli hacker del collettivo AnonPlus avrebbero preso possesso del sito e dei database

Matteo Salvini sotto attacco hacker. Nella notte tra giovedì e venerdì 9 febbraio sul sito internet del candidato della Lega  è apparso il messaggio "AnonPlus combatte i soprusi, le inequità, le corruzioni", una nota pubblicata da un collettivo di hacker. Poco dopo i siti matteosalvini.it e salvinipremier.it sono andati offline, forse a scopo preventivo per mano dello staff della Lega.

Gli hacker sostengono anche di aver sottratto il contenuto del database del segretario e lo hanno reso disponibile online (attualmente il contenuto risulta rimosso dal sito di hosting). Non sarebbe stata rubata nessuna chat del segretario, come invece riportato da altre testate. 

Gli hacker, invece, potrebbero aver ottenuto l'accesso alla pagina Facebook di Salvini dove sono stati pubblicati dei falsi post come "Sono gay" e "Se questo post riceve i mille like mi raso a zero", poi rimossi dagli amministratori.

Il collettivo, in un messaggio su Twitter, ha scritto di non essere affiliati a nessun movimento politico, di non essere schierati politicamente e di non essere collegati a anonymous Italia. Nei giorni scorsi gli hacktivisti hanno scritto di aver bucato il portale della provincia di Piacenza, il sito della Federazione autonoma Bancari Italiani - Firenze e di aver attaccato i server della Provincia di Milano.

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