Incendi di rifiuti, la Regione si costituirà parte civile nei processi

In consiglio regionale, martedì 23 ottobre, ha tenuto banco il tema degli incendi di rifiuti in Lombardia. Da una parte il tema della qualità dell'aria, dall'altra quello della prevenzione del fenomeno, che può avere in qualche caso anche origini di stampo mafioso. L'assessore all'ambiente Raffaele Cattaneo ha provato a gettare acqua sul fuoco, spiegando che la situazione non è allarmistica e che, nel 2018, sono scoppiati 18 incendi su oltre 3 mila impianti. 

Video: incendio in via Chiasserini

Non ci sta il grillino Massimo De Rosa, secondo cui invece "gli incendi all'interno dei capannoni di rifiuti sono stati 8 nel 2016 e 21 negli ultimi 365 giorni". Il Movimento 5 Stelle ha fatto approvare una mozione (contro il parere della giunta) per impegnare la Regione ad approvare i monitoraggi al suolo e ad istituire una commissione speciale che tratti il tema rifiuti, oltre che costituirsi parte civile in quei processi che verranno intentati verso i responsabili del roghi. "Per noi - ha commentato De Rosa - ogni singolo incendio rappresenta un'emergenza, perché i fumi mettono a rischio la salute di tutti noi". 

Saranno controllati anche i camion

Un'altra richiesta del Movimento 5 Stelle è quella di effettuare controlli e prevenzione a tappeto. "Tonnellate di rifiuti non compaiono dal giorno alla notte, ma sono trasportati su camion che possono essere fermati", ha dichiarato Luigi Piccirillo, del gruppo lombardo dei 5 Stelle: "Ci vuole una efficace azione preventiva, che è quello che chiede la nostra mozione approvata dal consiglio".