"Sistema Sesto", altri 6 indagati: illeciti per 400mila euro
6 persone indagate per finanziamento illecito ai partiti: avrebbero dato soldi dalla fondazione dell'ex presidente provinciali per avere facilitazioni finanziarie
Ci sono 6 nuovi indagati, tra cui il banchiere Massimo Ponzellini, nell'inchiesta della Procura di Monza sul cosiddetto 'sistema Sesto', che vede l'ex esponente del Pd Filippo Penati accusato di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti.
Sul registro degli indagati sono finiti, oltre a Ponzellini, ex presidente di Bpm, Enrico Corali, presidente della Banca di Legnano, due imprenditori, Enrico Intini e Roberto De Santis, e poi ancora Piero Rossi, presidente della Fondazione 'Fare Metropoli', e Carlo Sergio Parma. Sono tutti accusati di finanziamento illecito ai partiti per soldi che sarebbero stati versati e poi gestiti dalla fondazione creata da Penati. Gli accertamenti riguardano una cifra che sfiora i 400 mila euro.
"Già durante il mio interrogatorio dell'8 ottobre scorso ho fornito ai pubblici ministeri tutti gli elementi utili a chiarire l'attività dell'associazione Fare metropoli, il cui contributo a sostegno delle iniziative politiche della campagna elettorale delle provinciali 2009 è a tutti noto ed è avvenuto regolarmente".
Così Filippo Penati commenta le anticipazioni di Repubblica sui sei nuovi indagati nell'inchiesta della Procura di Monza.
"I contributi per le campagne elettorali a cui ho partecipato - aggiunge - sono sempre stati ricevuti e contabilizzati regolarmente dai diversi comitati elettorali, mentre le spese relative sono state puntualmente documentate nei rendiconti depositati presso la Corte d'Appello così come prevede la legge".