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Nuovo regolamento per i parchi: si può dedicare un albero a un morto

La novità rientra nel nuovo regolamento a difesa del verde approvato dalla giunta comunale. E per la prima volta tutto il verde cittadino, pubblico o privato, diventa bene comune. I dettagli

Tutto è di tutti. Almeno il verde. 

La giunta comunale ha approvato il nuovo regolamento a difesa del verde milanese. Per la prima volta tutto il patrimonio cittadino viene messo sullo stesso piano, sia esso pubblico o privato, e considerato come “bene comune”.

LE REGOLE - Il nuovo regolamento del verde è diviso in sette aree di intervento e sessanta articoli. Diverse le novità. Tra queste: obbligo di risarcimento immediato per danni causati agli alberi da qualsiasi cantiere; tutela di tutti gli alberi monumentali anche se su suolo privato; rigorose metodologie di intervento per le potature che vengono considerate come interventi da attuarsi solo in casi eccezionali e che potranno intervenire al massimo sul 20% della superficie foliare dell’albero; obbligo di utilizzo di piante autoctone per le nuove piantumazioni; obbligo di verifica della presenza di nidi di uccelli prima di qualsiasi intervento sugli alberi; possibilità di intitolare un albero a un defunto e divieto di sosta dei veicoli nei pressi degli alberi e delle loro radici.

SOLDI AI CITTADINI - Il ruolo dei cittadini nella cura, gestione e progettazione del verde viene per la prima volta riconosciuto e stabilito con un atto specifico. In questo senso il comune di Milano promuove tutte le forme di partecipazione dei cittadini, favorisce la progettazione e la cura delle aree verdi e introduce la possibilità di aiutare economicamente gruppi o associazioni che vogliono occuparsi di aree pubbliche o dare vita a “giardini condivisi”.

CAPITOLO POTATURE - Da sottolineare le nuove regole per le potature, che devono essere considerate come azioni straordinarie e che dovranno essere limitate all’asportazione di un 20% massimo di superficie fogliare, rispettando per quanto possibile la ramificazione naturale dell’albero. Il diametro minimo del ramo “di ritorno” che viene rilasciato dovrà avere una lunghezza pari ad almeno un terzo di quello rimosso. I tagli dovranno essere netti e rispettare la corteccia sulla parte residua, senza lasciare monconi. Sono vietati gli interventi di capitozzatura (cioè i tagli effettuati direttamente sul fusto principale dell’albero) e di potatura di branche aventi circonferenza superiore a 40 cm o comunque non eseguiti a regola d’arte. La potatura degli alberi sul territorio del Comune di Milano dovrà essere effettuata tenendo conto del periodo riproduttivo e di nidificazione degli uccelli autoctoni e migratori ed è in generale esclusa nel periodo che va dall’1 marzo al 30 settembre, salvo che per interventi urgenti volti alla tutela dell’incolumità pubblica. In nessun caso si potrà procedere con la potatura di alberi su cui sono presenti nidi di uccelli o tane di piccoli mammiferi o “che siano utilizzati in modo accertato come dormitorio o posatoio da specie rare o di pregio”.

OK AI CANI NEI PARCHI - Il regolamento sancisce anche il libero accesso ai cani in tutti le aree verdi, purché muniti di guinzaglio, e ribadisce il divieto a parcheggiare le auto nelle aree di pertinenza dell’albero, anche sulle radici. 

ALBERI PER I DEFUNTI - Tra le tante novità, però, ce n’è una più “romantica” delle altre. Previa richiesta al settore verde del Comune, che farà le opportune verifiche, i cittadini potranno fare applicare alla base di un albero una targhetta con il nome della persona a cui si vuole dedicare l’albero. Il contributo spese, da pagare una volta sola e che servirà per le spese della targhetta, andrà dai 5 ai 10 euro.  divieto a parcheggiare le auto nelle aree di pertinenza dell’albero.

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