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Associazione di ucraini, negata iscrizione ad albo zonale: forse si rifarà il voto

Sotto accusa la mancanza della motivazione per il voto negativo del 23 luglio. Il direttore di settore ricorda l'obbligo in tal senso per gli atti amministrativi. Ma il caso è aperto

Un consiglio di zona nega l'iscrizione all'albo delle associazioni zonali ad una associazione di ucraini che vivono a Milano, "Rinascimento dell'Ucraina". "Scopi politici", aveva detto Samuele Piscina, della Lega Nord, motivando il voto contrario del suo partito. "Propaganda putiniana?", si era chiesto Yuri Guaiana, vicepresidente della zona 2 e radicale, scorrendo l'elenco dei contrari: due esponenti del Pd ma anche la sinistra radicale, Sel e appunto la Lega e Forza Italia. Cioè, più o meno, i partiti che, nella crisi in Ucraina dell'est, hanno preso posizione a favore della Russia che sostiene apertamente i separatisti.

In effetti l'iscrizione all'albo (riservata ad associazioni che abbiano la loro sede nella zona) non dà chissà quali vantaggi. Si ottengono procedure semplificate se si ha bisogno di una sala per una riunione, un convegno, un'iniziativa pubblica, e la zona contatta queste associazioni se deve organizzare iniziative sul territorio. 

Oltre ai già citati presunti scopi politici, altri consiglieri hanno messo in dubbio che l'attività dell'associazione sia "di interesse generale", come sarebbe previsto dallo statuto comunale. Si tratta però di concetti (scopi politici e interesse generale) facilmente interpretabili in un senso o nell'altro. Semmai ha stupito non poche persone il fatto che il rigetto dell'iscrizione non sia stato nemmeno motivato (e che l'associazione non ne abbia avuto notizia). Il consolato generale ucraino a Milano, ad agosto, ha scritto al consiglio di zona 2 proprio per lamentare questa mancata motivazione.

E' stato chiesto un parere nel merito al direttore di settore Zona 2, che dovrebbe essersi già espresso. Secondo alcuni, l'orientamento sarebbe quello di richiamare il "principio dell'obbligo di motivazione degli atti amministrativi" e di arrivare quindi ad un nuovo voto d'aula che - favorevole o contrario che sia - rispetti questo principio e fornisca una motivazione. 

L'associazione Rinascimento dell'Ucraina è operativa dal 2013 a Milano e vi aderiscono cittadini ucraini residenti in Lombardia. Durante il 2014 - anno in cui, in Ucraina, si sono tenute prima le elezioni presidenziali e poi quelle parlamentari - si è adoperata per favorire la partecipazione al voto da parte degli ucraini lombardi, informandoli sui diversi candidati e programmi. Difficile affermare che sia uno "scopo politico" favorire la partecipazione al voto. Nel contempo, così come la stragrande maggioranza degli ucraini residenti in Lombardia, si è schierata in difesa dell'unità del Paese e ha chiesto ripetutamente la pace in Ucraina, attraverso manifestazioni che si sono svolte con regolarità, quasi ogni domenica, a Milano.

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