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Regione: “Istruzione e lavoro per integrare rom e sinti”

Le comunità rom e sinti sono in continuo aumento in Lombardia. Ieri a Milano un convegno sul tema. “Conoscenza della lingua, istruzione e inserimento lavorativo, sono i settori sui quali la Regione ha deciso di intervenire con progetti” ha detto l’assessore Boscagli

In Lombardia i rom e i sinti sono circa 13.000; 1.400 abitano in una casa, altri 1.400 hanno un lavorobitinerante, il resto vive nei "campi". Si stima che circa 5.000 vivano a  Milano e nel suo hinterland. 1.440 sono i soggetti inseriti nelle 11 aree autorizzate dal Comune, mentre gli altri sono disseminati in campi irregolari situati nei vari quartieri della città.

Questi sono alcuni dei dati disponibili grazie al lavoro dell'ORIM (Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità), istituito dieci anni fa dalla Regione Lombardia e che dal 2006 indaga anche su rom e sinti.

Sulla loro condizione si è tenuto ieri a Milano il convegno "Rom e sinti dalla strategia eurpea alle politiche sociali", organizzato dalla Comunità europea e dal "Tavolo rom" del quale fanno parte associazioni, molte delle quali del privato sociale.

"Ci siamo mossi - ha detto l'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo al convegno - per recuperare una situazione di deficit conoscitivo. Avere a disposizione dati, continuamente aggiornati, che fotografano la situazione dei rom nella nostra regione, ci permette di orientare le nostre scelte verso quei settori che riteniamo più produttivi per realizzare un'efficace integrazione".  

"Conoscenza della lingua, istruzione e inserimento lavorativo - ha spiegato l'assessore - sono i settori sui quali la Regione ha deciso di intervenire con progetti ad hoc per facilitare l'inclusione sociale di queste minoranze".

"Dal 2006 stiamo realizzando - ha proseguito Boscagli – il progetto 'mediazione linguistica culturale', il cui obiettivo è quello di formare mediatori rom e sinti che possano assicurare informazioni, accoglienza e supporto nella fruizione dei servizi scolastici e sanitari. Per facilitare l'integrazione scolastica stiamo invece realizzando, con l'Ufficio scolastico regionale, il progetto 'Tutti a scuola'”. 

“Si tratta di una guida rivolta alle famiglie e ai genitori rom e sinti, che vivono in Lombardia, perché possano conoscere bene com'è organizzata la scuola, quali sono i servizi che la scuola offre e quali le regole che occorre seguire per frequentarla. Destinato agli adulti è invece il progetto che stiamo realizzando, su input del Ministero del Wealfare. Si tratta di "Valore lavoro", un programma di interventi per l'inserimento lavorativo, soprattutto di giovani e donne di queste comunità” ha concluso Boscagli.
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