Salvini e le scuole civiche: “Si risparmi sui rom, non sull'istruzione dei giovani”
Ieri un vertice tra Salvini e l’Assessore Moioli sui tagli alle scuole civiche. Secondo il capogruppo del Carroccio bisognerebbe tagliare i soldi destinati ai rom “e darne di più invece alle scuole civiche”. La Lega teme anche per le guide turistiche
Redazione
29 settembre 2009 09:40
Matteo Salvini e l’Assessore alla Scuola Mariolina Moioli hanno avuto nella giornata di ieri un incontro, per parlare del tema delle scuole civiche.
Da settimane infatti la Lega dimostra insofferenza per il trattamento riservato dall’amministrazione pubblica a questo tipo di istruzione: “Si risparmi sui rom, non sull’istruzione di giovani che di giorno lavorano e la sera vogliono studiare” ha detto Salvini.
A margine dell’incontro con l’Assessore, il leader del Carroccio ha ribadito che le scuole civiche “sono un’eccellenza che va potenziata, non martoriata a colpi di machete senza alcun criterio”.
Secondo Salvini i tagli alla scuola comporteranno anche problemi per i corsi per operatori turistici, che potrebbero essere tagliati già da questo novembre: Milano potrebbe rimanere senza guide turistiche formate, nonostante il patrimonio culturale, Expo e il ritorno economico che ha questa attività per la città.
Il Carroccio ci ha comunque tenuto a precisare che non hanno intenzione di difendere gli sprechi, anche quelli delle civiche qualora ci fossero: “Se ci sono fannulloni, scioperanti, falsi iscritti o docenti senza alunni è bene fare tutte le verifiche, perché il Comune non è un ente benefico. La Lega farà comunque di tutto per riaprire tutte le classi serali dei diplomandi e i corsi dell'Ipia, alla quale tuttora sono iscritti un'ottantina di aspiranti elettricisti”.
Intanto questa mattina gli studenti del Liceo Gandhi sono tornati davanti al Comune per protestare contro la chiusura del loro istituto. Si sono presentati questa mattina davanti a Palazzo Marino in 50, con un furgone e la musica.
Da settimane infatti la Lega dimostra insofferenza per il trattamento riservato dall’amministrazione pubblica a questo tipo di istruzione: “Si risparmi sui rom, non sull’istruzione di giovani che di giorno lavorano e la sera vogliono studiare” ha detto Salvini.
A margine dell’incontro con l’Assessore, il leader del Carroccio ha ribadito che le scuole civiche “sono un’eccellenza che va potenziata, non martoriata a colpi di machete senza alcun criterio”.
Secondo Salvini i tagli alla scuola comporteranno anche problemi per i corsi per operatori turistici, che potrebbero essere tagliati già da questo novembre: Milano potrebbe rimanere senza guide turistiche formate, nonostante il patrimonio culturale, Expo e il ritorno economico che ha questa attività per la città.
Il Carroccio ci ha comunque tenuto a precisare che non hanno intenzione di difendere gli sprechi, anche quelli delle civiche qualora ci fossero: “Se ci sono fannulloni, scioperanti, falsi iscritti o docenti senza alunni è bene fare tutte le verifiche, perché il Comune non è un ente benefico. La Lega farà comunque di tutto per riaprire tutte le classi serali dei diplomandi e i corsi dell'Ipia, alla quale tuttora sono iscritti un'ottantina di aspiranti elettricisti”.
Intanto questa mattina gli studenti del Liceo Gandhi sono tornati davanti al Comune per protestare contro la chiusura del loro istituto. Si sono presentati questa mattina davanti a Palazzo Marino in 50, con un furgone e la musica.
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