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Pinelli, lapide in Garibaldi per il ferroviere anarchico?

La proposta viene dalla Cgil, mentre si torna a parlare di piazza Fontana per il film "Romanzo di una strage". Pisapia: "Ottima idea, ma non dipende solo da me"

Mentre si discute del film "Romanzo di una strage", che tratta di piazza Fontana, con battibecchi tra Adriano Sofri e Adriano Cuchiarelli (autore del libro da cui liberamente è stato tratto il film di Giordana), la Cgil avanza la proposta di installare una lapide che ricordi Giuseppe Pinelli anche presso la stazione di Garibaldi. Pinelli, anarchico, era caposquadra manovratore proprio a Garibaldi: il 12 dicembre 1969, il giorno della strage, fece turno di notte e poi venne portato in questura, in serata, insieme ad altri compagni del circolo Scaldasole: non uscì più vivo dai locali di via Fatebenefratelli.

Il sindaco Pisapia raccoglie la proposta: "Non dipende solo da me - ha detto - ma è importante ricordare che Pinelli era un ferroviere".

Attualmente una lapide lo ricorda proprio in piazza Fontana, con la dicitura "A Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico ucciso innocente nei locali della questura di Milano". Si tratta di una lapide posta dagli anarchici, firmata "gli studenti e i democratici milanesi". Nel 2006, durante gli ultimi mesi della giunta Albertini, la decisione del comune di Milano (governato dal centro-destra) di sostituirla con un'altra, dove si leggeva "morto tragicamente" anziché "ucciso". Dopo pochi giorni fu posta, a pochi metri, una copia esatta della prima lapide. Nel 2009 arrivò poi la proposta di apporre una lapide in Questura. La vedova del commissario Calabresi si disse d'accordo, ma la vedova di Pinelli rispose che in Questura non avrebbe avuto granché senso: più opportuna piazza Fontana, col significato che Pinelli è stato la 17sima vittima della strage.

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