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Lega, altra "visita" della finanza. Inchiesta anche dalla Corte dei Conti

Giornata difficile anche quella di lunedì per il Carroccio. Anche la Corte dei Conti indaga. Galli (capogruppo in regione): "Non sarebbe strano chiedere anche a Davide Boni un passo indietro"

Procedono le indagini sulla Lega nord. Secondo gli inquirenti di Milano mancano 200mila euro di diamanti, che sarebbero stati acquistati dall'ex tesoriere Francesco Belsito con i soldi del partito. In tutto sarebbe di 300mila euro il valore dei diamanti.

Intanto nel primo pomeriggio di lunedì la guardia di finanza è tornata in via Bellerio per acquisire documenti sull'inchiesta. In particolare sarebbero stati acquisiti i bilanci e altri documenti sulle spese di partito, che erano stati messi a disposizione dal nuovo tesoriere Stefano Stefani su richiesta della procura.

E anche la Corte dei Conti lombarda mette gli occhi sul Carroccio. Antonio Caruso, capo della procura della Corte dei Conti regionale, ha incontrato il pm Alfredo Robledo per scambiare carte e informazioni. La Corte ha infatti aperto un procedimento autonomo, relativo a presunto danno erariale a partire dall'ipotesi di truffa ai danni dello Stato, contestata dalla procura di Milano per le indagini penali: l'ipotesi dei pm milanesi - lo ricordiamo - è di rimborsi elettorali non dovuti, per il 2011, per 18 milioni di euro.

E mentre il sindaco di Varese Attilio Fontana si augura che Roberto Maroni sia il prossimo segretario della Lega, e teme possibili contraccolpi elettorali per le amministrative di maggio, Stefano Galli (capogruppo in regione) sostiene che "non sarebbe strano se a breve da parte dei triumviri ci fosse la richiesta di un passo indietro di Davide Boni".

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