Il Viminale: "La Lombardia deve accogliere più profughi"

Lombardia e Veneto devono accogliere più profughi. E questo il sunto della circolare trasmessa dal Viminale ai prefetti il giorno dopo le elezioni amministrative.

Si parla di 7.500 persone, in situazione d'emergenza. Che devono trovare una sistemazione.

Le cifre sono eloquenti. A parte la Sicilia, che si sobbarca la pressione maggiore, sono state soprattutto la Puglia, la Campania e il Lazio a mostrare disponibilità, mentre al settentrione le percentuali di stranieri accolti sono bassissime, ricorda il Corsera con un articolo di Fiorenza Sarzanini.

Si potrebbe arrivare a requisire le strutture per i richiedenti asilo. Dall'Europa, per ora, sembrano fare muro contro muro. 

La missione italiana a Dresda in occasione del G6 dei ministri dell’Interno non ha avuto i risultati sperati. Il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico ammette che «pur in presenza di un passo significativo come l’Agenda della commissione europea, il problema rimane impegnativo e di non facile soluzione». Nessuno lo dice chiaramente, ma il muro eretto in questa occasione da Francia, Spagna, Polonia rafforza le resistenze degli altri Stati membri su una distribuzione reale dei profughi, soprattutto fa venire meno la possibilità che durante la prossima riunione fissata a Bruxelles per il 15 giugno - che nei piani avrebbe dovuto spianare la strada a un’intesa definitiva - si riescano a sciogliere tutti i nodi. L’Italia è dunque costretta ad attrezzarsi. E la tregua concessa nel corso della campagna elettorale evitando di forzare la mano su governatori e sindaci impegnati, è ormai finita. La circolare che cerca di bilanciare il divario tra Nord e Sud è soltanto il primo passo.