Luciano Bresciani (Lega), ex assessore regionale alla sanità, è indagato
La notizia data dal pm durante il processo a carico dell'ex consigliere regionale Massimo Luca Guarischi (Pdl)
Luciano Bresciani, già assessore regionale alla sanità, è indagato nell'ambito dell'inchiesta che nel 2013 aveva portato all'arresto di Massimo Guarischi, ex consigliere del Pdl. Ed è proprio durante il processo a carico di Guarischi che il pm Claudio Gittardi ha comunicato l'iscrizione di Bresciani nel registro degli indagati. Bresciani è stato assessore (in quota Lega Nord) dal 2007 al 2012. Di professione è cardiochirurgo.
Si trovava in aula per testimoniare al processo ma, quando è stato chiamato al banco, il pm ha fatto presente che l'ex assessore è stato iscritto nel registro degli indagati e poteva avvalersi della facoltà di non rispondere. L'ex assessore ha scoperto dell'indagine a suo carico in quel momento e, colto impreparato, si è avvalso di quella facoltà. "Avrebbero dovuto avvisarmi", ha poi commentato nei corridoi di Palazzo di Giustizia.
L'INCHIESTA - Secondo l'accusa, un'impresa fornitrice di apparecchiature mediche avrebbe versato tangenti. L'ex consigliere Guarischi avrebbe esercitato pressioni per favorire l'azienda e poi avrebbe pagato una serie di viaggi a cui avrebbe partecipato anche Roberto Formigoni, ex presidente della regione.
"SONO SERENO" - Bresciani ha dichiarato di essere sereno. L'ex assessore ha sottolineato che si occupava solo di indirizzi politici: "Scrivevamo le regole del sistema, facevamo delibere sui fondi a rotazione. Davamo agli ospedali un fondo con cui loro compravano le apparecchiature, ma non ci occupavamo degli atti esecutivi, che erano dei direttori generali".