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M5s Lombardia. La riforma regionale della casa rimarrà sulla carta fino al 2018

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

"La verità è che legge regionale sulle politiche abitative, appena varata, non sarà attuata fino al 2018, cioè finché non sarà operativa la nuova piattaforma digitale regionale che cambierà le graduatorie e il sistema di assegnazioni degli alloggi. Dunque, fino ad allora tutto resterà congelato con l'aggravante che le stime regionali prevedono, al 2018, un fabbisogno di alloggi popolari pari a 400.000 case popolari. Se la matematica non è un'opinione, oggi in Lombardia abbiamo solo 160.000 alloggi pubblici, il che significa che la riforma non sarà in grado di gestire l'emergenza abitativa nell'arco del breve-medio periodo. Un ritardo che costerà caro ai cittadini lombardi. Intanto gli indici di morosità schizzano alle stelle: su ALER Milano e Lodi (30%) e Brescia (25%) e, complice la crisi, le famiglie del ceto medio impoverito che oggi usufruivano di contratti di locazione agevolati, rischiano, nell'arco di un paio d'anni, di scivolare dall'housing sociale alle case popolari. Bisognava mettere in campo subito misure concrete. Il M5S le ha chieste ottenendo di abbattere il tasso di vendita degli alloggi popolari di 15 punti percentuali (dal 20% al 5%) per evitare di erodere il già risicato patrimonio abitativo pubblico, e tutelando anziani e disabili, spesso costretti a mobilità forzosa, che, grazie al nostro intervento in legge, non avranno più l'incubo di essere mandati via dalla casa assegnata. Le misure adottate fin qui su occupazioni abusive e degrado urbano, si sono rivelate inadeguate: il M5S ha proposto ed ottenuto l'impegno della Giunta, con ordine del giorno approvato in Consiglio Regionale, di avviare "progetti di sorveglianza partecipata" nei quartieri popolari, a costo zero, già attivi in alcuni comuni, come Buccinasco, dell'hinterland milanese. Solo attraverso il coinvolgimento degli inquilini, si può ricreare quella coesione sociale attraverso cui combattere occupazioni abusive e degrado dei quartieri ALER", così Iolanda Nanni, consigliere regionale del M5S Lombardia, sulla riforma della casa approvata ieri dal Consiglio regionale.

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