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Expo e infiltrazioni, Palmeri: "Forza Italia diceva che non c'era rischio"

L'accusa dell'allora presidente del consiglio comunale

"Quando durante lo scorso mandato e in particolare già nel 2008 dopo l'assegnazione sostenevo l'allarme per le infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti Expo alcuni colleghi, specialmente di Forza Italia, mi hanno messo in minoranza sostenendo che le mie preoccupazioni fossero incredibili e infondate". Lo dichiara, togliendosi qualche "sassolino" dalla scarpa, Manfredi Palmeri, ora capogruppo del Polo dei Milanesi e all'epoca presidente del consiglio comunale proprio in Forza Italia.

"Siamo al 65esimo cartellino rosso", continua riferendosi all'interdittiva che ha stoppato l'impresa che opera sul cantiere Darsena, "verso 44 aziende sui lavori per Expo. Gli strumenti di controllo erano deboli, tant'è vero che gli appalti sono stati assegnati e i lavori erano e sono in esecuzione".

Poco controllo e poca prevenzione, dunque, sia sul fronte degli appalti sia in generale sul fronte dell'antimafia: "La cancellazione della commissione - aggiunge Palmeri - è stata un grave errore politico, pagato anche in termini elettorali dal vecchio centrodestra".

"Milano - conclude l'ex candidato a sindaco per il centro - non comprende il negazionismo sull'Expo".

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