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Magenta, messa vietata nella tensostruttura. La sindaca: "E' di proprietà pubblica"

A luglio non era stata concessa ai fedeli islamici della città

A Magenta scoppia il caso del divieto di dir messa nel tendone allestito in piazza Mercato durante la festa del rione San Rocco. A stoppare la "tradizione" (la celebrazione religiosa si svolgeva nella tensostruttura da dieci anni) è stata la sindaca Chiara Calati, di centrodestra.

Nel mese di luglio la stessa giunta aveva negato alla comunità musulmana magentina di radunarsi nella tensostruttura per momenti di preghiera. Questo non è però sufficiente a placare le polemiche, nei bar della città e sui social network. Così la stessa sindaca, in un lungo post su Facebook, ha chiarito la ragione per cui non potrà tenersi la messa cattolica nella tensostruttura, così come non era stato possibile autorizzare un raduno di fedeli islamici.

"La tensostruttura, essendo una struttura pubblica di proprietà comunale, non è un luogo di culto", ha scritto Calati: "Non è uno spazio idoneo a fini religiosi, cerimonie o celebrazioni sacre, così come non lo sono le altre sale e strutture comunali". Di conseguenza la messa del 2 settembre si è svolta nella Basilica. 

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