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Majorino: "Penati si autosospenda dal Partito democratico"

L'assessore comunale su Fb: "Ma a fine dell'indagine chiederei la riparazione del torto morale e politico subìto"

Il consiglio arriva dall'assessore comunale ai Servizi sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, sulla propria bacheca Facebook. Soggetto destinatario: Filippo Penati, vicepresidente del Consiglio regionale ed ex presidente della Provincia di Milano: "Se fossi in lui, anche per essere più forte nei confronti dell'opinione pubblica nel voler dimostrare la mia innocenza, mi autosospenderei dal Partito Democratico".

Penati, infatti, è indagato dalla procura di Monza nell'ambito di un'inchiesta su presunte tangenti volte a "oliare" permessi e appalti per la ricostruzione dell'area Falck, un immenso polo industriale "morto" nel Nord di Milano, a Sesto San Giovanni. L'assessore, però, specifica: "Non sarebbe un'amissione di colpa ma una prova di forza e, in questa fase, un grande contributo. il giorno in cui cadessero le ipotesi di indagine chiederei la riparazione del danno materiale e politico subito".

A questo post è subito arrivata una pioggia di commenti. La maggior parte concorda con il giudizio di Majorino, auspicando "il passo indietro" di Penati. Con lo stesso assessore milanese che conferma, in un altro intervento: "Non voglio entrare nel merito di una vicenda che leggo sui giornali. Sono pure stupito dei tempi che hanno portato a denunciare da parte di alcuni i fatti otto anni dopo, che sarebbero eventualmente accaduti. Aggiungo che sono sinceramente dispiaciuto sul piano umano. Dico, tuttavia, quello che farei se mi trovassi in una situazione simile. Ma non condivido i toni da gogna e le generalizzazioni".

 

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