Decine di migliaia dicono no al razzismo: la manifestazione dopo la strage di Macerata
Il corteo milanese in solidarietà alle vittime della tentata strage
C'era anche Laura Boldrini, presidente uscente della Camera e candidata a Milano centro con Liberi e Uguali, alla marcia antirazzista che si è svolta a Milano sabato pomeriggio in concomitanza con quella di Macerata, in segno di solidarietà per le vittime della tentata strage ad opera dell'estremista Luca Traini nella città marchigiana.
Decine di migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione, promossa da numerose associazioni e realtà tra cui il Naga, l'Anpi, l'Arci, l'associazione Italia-Cuba, l'associazione Donne Musulmane d'Italia, il Collectif pour la défense la République, l'associzione Via Padova Viva, la Fiom e anche diverse sigle politiche tra cui Liberi e Uguali, Sinistra per la Lombardia e Potere al Popolo.
Il corteo è partito da piazza Obertan con, in testa, la scritta "Chiudere i covi neri. Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale". La manifestazione ha percorso viale Vittorio Veneto, viale Tunisia, via Vittor Pisani ed è arrivata in Stazione Centrale. Poi via Vitruvio, via Settembrini e via Ferrante Aporti. Infine si è conclusa ancora in Stazione Centrale.
"Nel nostro Paese non c'è spazio per l'apartheid", ha affermato Boldrini: "Quando ci sono attacchi razzisti e terroristici, come a Macerata, non si può stare zitti come ha detto Di Maio e non si può nemmeno fare quello che ha detto Salvini, cioè non usare parole chiare e nette contro quello che è accaduto. Noi siamo qui per ribadire un 'no' forte e chiaro contro ogni forma di fascismo e razzismo".