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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica Stazione Centrale / Piazza Duca d'Aosta, 1

Milano, ecco la marcia contro l’accoglienza: la destra in piazza per dire “no ai clandestini”

A una settimana esatta dalla marcia "Insieme senza muri" ecco la risposta della destra

Proprio nel giorno che l’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani italiani, avrebbe voluto trasformare nella giornata dell’antifascismo. Proprio a una settimana esatta, da sabato a sabato, dalle immagini di una Milano colorata da centomila persone scese in strada “insieme senza muri” per dire sì all’accoglienza e no al razzismo

Sabato 27 maggio andrà in scena, proprio nel capoluogo meneghino, la manifestazione “No invasion”, organizzata dal comitato - apolitico, sottolineano loro - “Milano Sicura”. L’evento, è chiaro, è una risposta diretta al corteo del 20 maggio, giorno in cui una parte di Milano aveva aperto le braccia ai migranti e ai richiedenti asilo. 
 
“L’evento - si legge nel manifesto di presentazione di No invasion - si propone di portare in piazza tutti coloro i quali si oppongono alla politica di dissennata accoglienza degli immigrati posta in essere dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Beppe Sala”. 

Milano, manifestazione migranti

“I cittadini milanesi, esasperati da degrado, abusivismo e violenza posta in essere quotidianamente da clandestini che popolano ormai senza controllo la città, sfileranno - proseguono gli organizzatori - lungo Via Vittor Pisani per giungere al piazzale della Stazione Centrale, simbolo dell’assoluta mancanza di sicurezza che domina oggi il capoluogo meneghino”, dicono i promotori con un riferimento - neanche troppo velato - all'ultima aggressione in piazza Duca d'Aosta, dove due militari e un poliziotto sono stati accoltellati da un ventenne ora indagato per terrorismo.

L’appuntamento per i partecipanti è alle 15.30 in piazza della Repubblica. E proprio tra i partecipanti di sigle apolitiche se ne vedono ben poche. 

I primi a garantire la loro presenza sono stati “Destra Sociale”, “Destra per Milano” e “Fare Fronte”, le tre sigle che il barone nero Roberto Jonghi Lavarini ha riassunto nel gruppo “Destra Lombardia”. Presente anche il Movimento sociale Fiamma tricolore che “invita tutti a partecipare per dire basta al degrado in cui è costretta a vivere la nostra amata città per colpa dei criminali che ci governano”. 

L'estrema destra al Maggiore - Foto

Alla nuova prova di forza dell’estrema destra milanese - l’ultima era andata in scena il 29 aprile quando, nonostante i divieti, un migliaio di neofascisti avevano marciato al Cimitero Maggiore e poi ricordato Sergio Ramelli - non vedrà però la presenza delle due sigle più note della galassia nera lombarda.

Né Lealtà e Azione, né Casapound infatti saranno in piazza sabato prossimo perché - hanno spiegato da Cpi - “non avvertiamo la necessità di partecipare a una manifestazione che, pur legittima, rischia di essere letta come un evento spot e 'a rimorchio', condizionato da input altrui invece che dettato da un preciso impegno politico quotidiano”. 

Al momento non sono arrivate neanche adesioni da parte dei partiti "tradizionali" del centrodestra. 

Il manifesto della contro marcia del 27 maggio

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