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Regione, Maroni: "Pronto a ricandidarmi nel 2018 per il secondo mandato"

Il governatore lancia la sua ricandidatura. Nel centrosinistra "percorso di ascolto" ma Gori (sindaco di Bergamo), Alfieri e il ministro Martina si preparano

E' sempre più vicino il 2018, anno in cui si voterà per le elezioni regionali. Centrodestra e centrosinistra "scaldano" già i motori per arrivare pronti all'appuntamento elettorale. Il 17 gennaio Roberto Maroni, attuale governatore, ha sciolto le riserve e ha confermato di essere «disponibile a guidare la coalizione di centrodestra per le elezioni regionali del 2018», in una intervista del Tgr regionale.

«Abbiamo fatto un buon lavoro - ha spiegato Maroni - confermato anche dal recente sondaggio del 'Sole 24 Ore', che mi vede insieme a Luca Zaia sul podio della classifica dei governatori più apprezzati dai cittadini». Maroni ha poi annunciato che i principali obiettivi del secondo mandato saranno la completa attuazione della riforma della sanità e del 'Patto per la Lombardia' stipulato col governo, con 11 miliardi di euro a disposizione.

Nel centrosinistra, il Partito Democratico ha avviato un percorso di "ascolto" delle realtà territoriali ma non si fanno ancora nomi, sebbene il capogruppo in regione Alessandro Alfieri abbia già fatto capire di essere disponibile alla candidatura. Ma negli ultimi mesi si è parlato soprattutto della candidatura di Giorgio Gori, attuale sindaco di Bergamo, di Maurizio Martina, attuale ministro delle politiche agricole, e di Fabio Pizzul, consigliere regionale apprezzato sopratutto nel mondo cattolico. 

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