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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tutto esaurito per Renzi a Milano. Su Pisapia: "Punto di riferimento"

Il sindaco toscano riempie il Dal Verme. "Nessun premio di consolazione. Se perdo le primarie resto dove sono, senza chiedere nulla in cambio", ha detto. Su Pisapia: "Punto di riferimento". E Area C: "Atto coraggioso"

Tutto esaurito per Matteo Renzi. Il teatro Dal Verme di Milano non ha potuto accogliere tutti i milanesi che si sono presentati per ascoltare il candidato alle primarie del centrosinistra alla sua novantaquattresima tappa, lunedì sera. Molti si sono dovuti accontentare di ascoltare Renzi fuori dal teatro davanti ad uno dei due teleschermi installati vicino all'ingresso del teatro.

In prima fila c'era anche Giuliano Pisapia con alcuni membri della sua giunta, tra cui Pierfrancesco Maran. "Pisapia, un punto di riferimento", così Renzi — appena entrato sul palco — ha definito il primo cittadino meneghino. "Milano è stata un punto di riferimento. Una città che grazie alle primarie è tornata ad esprimere un governo di centrosinistra", ha chiosato Renzi (continua qui con la video intervista).

Il primo cittadino fiorentino ha ribadito alla platea di Milano che la sua candidatura vuole essere una boccata d'aria per il paese, un volto nuovo nella politica nazionale. "Il mondo è cambiato ad una velocità impressionante in questi ultimi vent'anni. Sono cambiati i partiti, siamo passati da L'Ulivo alla Margherita; abbiamo 'disboscato' mezza Italia ma le facce dei leader sono sempre le stesse. Come cambia il mondo abbiamo il dovere di rinnovare la classe politica che ci rappresenta".

Matteo Renzi a Milano © Gemme/MIlanoToday

Renzi ha poi parlato di riforme politiche, in particolare della riforma delle pensioni. "Sono a favore della riforma delle pensioni, è una riforma che credo sia necessaria: si vive di più ed è normale che si vada in pensione più tardi". Renzi però è stato contestato da una pensionata seduta tra il pubblico. Il sindaco di Firenze ha subito ribaltato la situazione facendo una battuta: "SIgnora, non dica così altrimenti mi dicono che ci siamo messi d'accordo prima", chiosa sorridendo a denti stretti, per poi tornare dell'operato del ministro Fornero e della sua riforma del lavoro che giudica sbagliata.

Renzi durante il suo discorso ha fatto diversi riferimenti a Milano. Il sindaco fiorentino si è detto favorevole all'Area C, introdotta da Pisapia: "Un provvedimento coraggioso. Il modello di città che abbiamo in mente è uguale a quello della metropoli Lombarda".

Milano città, ma non solo. Il candidato alle primarie del centrosinistra ha parlato anche di una delle personalità di spicco che hanno animato la vita culturale della metropoli lombarda: il cardinale Carlo Maria Martini, scomparso lo scorso agosto: "Ho imparato molto da Carlo Maria, è stato un punto di riferimento per molti di noi — ha detto Renzi —. Durante il nostro ultimo incontro a Gallarate, nell'ottobre del 2009, abbiamo parlato di come fare politica sia un dovere laico, cioè costruire luoghi di incontro. La politica non deve essere uno scontro tra tifoserie".

"Se perdo le primarie non voglio premi di consolazione". Renzi ha dichiarato che se perderà le primarie non vorrà nessun ruolo di spicco nel governo. "Se perdo non faccio né il ministro né il parlamentare. Se perdo resto dove sono, senza chiedere nulla in cambio". Il primo cittadino di Firenze, in conclusione, ha dichiarato che in caso di sconfitta aiuterà il vincitore".

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