Renzi alla scuola di via Massaua: "Cittadinanza dopo un ciclo scolastico"

A Milano per il delicato dossier su Expo 2015 dopo gli arresti "eccellenti" e le supposte tangenti per gli appalti, il premier Matteo Renzi martedì mattina si è recato in visita a una scuola elementare, quella di via Massaua 5 (zona piazzale Tripoli), dove ha parlato ai bambini e regalato loro una copia della Costituzione.

"Il testo - ha detto il premier - spiega le regole del gioco, ma la più bella è stare insieme". Il premier, atteso per le nove, è arrivato con alcune decine di minuti di ritardo. Ad attenderlo il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Il presidente del consiglio si è intrattenuto con i bambini e poi ha ringraziato gli insegnanti per l'importanza del loro lavoro.

"MAI PIU' COME BALOTELLI" - Renzi ha anche parlato degli immigrati e di cittadinanza, facendo l'esempio di Mario Balotelli "che a 18 anni non ha potuto gareggiare alle Olimpiadi". Ha promesso una regola per la quale se si è nati in Italia si può diventare italiani alla fine di un ciclo scolastico.

La scuola di via Massaua è uno dei prefabbricati "a tempo" eretti negli anni '70, che non è mai stato sostituito. I genitori hanno spiegato che la scuola "si regge" anche grazie alle pulizie e le ritinteggiature effettuate direttamente da loro.

All'uscita, Renzi è stato avvicinato da un gruppo di genitori della San Giusto, la scuola elementare civica per la quale è in previsione un passaggio alla gestione statale. Il premier ha "affidato" ai genitori il sottosegretario all'istruzione Roberto Reggi, che ha accettato di recarsi a visitare l'istituto.

CONTESTAZIONE - Dopo la visita alla scuola, Renzi si è recato in via Rovello per un incontro presso la sede di Expo 2015 Spa. In via Dante è stato contestato da alcuni manifestanti contro l'esposizione.