Salvini contestato in via Crespi (zona via Padova), va via protetto dalla polizia
Protesta pacifica all'interno da parte degli esponenti di Sel ma all'esterno gli antagonisti hanno insultato pesantemente il politico della Lega
Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, è stato duramente contestato da un gruppo di antagonisti e da alcuni rappresenti dei Sel all'uscita da uno stabile degradato a cui aveva fatto visita per denunciare il problema degli abusivi, in via Crespi, nei pressi di via Padova a Milano (VIDEO: IL PALAZZO DEGRADATO).
Alcuni esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà hanno srotolato lo striscione "via Padova è sempre antirazzista" all'interno del cortile. I toni si sono accesi quando il consigliere comunale leghista Massimiliano Bastoni ha interrotto la contestazione cercando di strappare lo striscione dalle mani dei manifestanti. Fortunatamente gli animi non si sono accesi troppo. Intanto all'esterno dell'edificio alcuni antagonisti (prevalentemente del centro sociale di via dei Transiti) hanno aspettato Salvini, seguendolo e insultandolo per un centinaio di metri nel tragitto dallo stabile alla sua auto.
"Salvini pensava di speculare sulle sofferenze di un caseggiato e di un quartiere in difficoltà e raccogliere solo standing ovation", ha scritto poi in una nota Federico Chendi, consigliere di zona di Sel: "Cittadini onesti che da anni vivono e creano iniziativa nel quartiere si sono sentiti chiamare "barboni" e "persone che non lavorano". Parole che dette da un parlamentare europeo che passa le giornate tra televisioni e passerelle perdono totalmente valore".
"Vattene razzista, mer..", questo e molti altri gli insulti rivolti invece a Salvini dai contestatori finali. Il leader del Carroccio ha dovuto raggiungere la sua vettura sotto la scorta della polizia. Prima di allontanarsi, il politico ha abbassato il finestrino ed ha alzato il dito medio all'indirizzo dei contestatori. (GUARDA IL VIDEO).