Mense scolastiche, il Pd: "Si paghi tutto subito"

Milano Ristorazione deve fare fronte all'evasione della retta delle mense scolastiche. E, per giunta, da quest'anno dovrà farsi carico del 20% dell'evasione stessa, perché il comune non la coprirà più per intero. Urge una soluzione, perché - secondo i dati - le rette non pagate ammontano a circa cinque milioni di euro all'anno. Di cui la metà (ma in anni passati anche di più) riferita alle fasce di reddito più alte.

Non solo "furbetti", ma anche genitori immigrati non in grado di compilare l'Isee necessario per ottenere riduzioni o esenzioni, e che quindi - trovandosi nella fascia alta - preferiscono non pagare del tutto.

La soluzione di Milano Ristorazione è stata finora quella di inviare più raccomandate, ottenendo in vari casi la richiesta di rateizzare quanto dovuto: sempre meglio di niente. Ma ora da alcuni consiglieri comunali di maggioranza, prima tra tutti Anna De Censi del Pd, arriva una proposta che sembra di altro tenore: quella di far pagare alle famiglie la retta all'inizio dell'anno e non a lezioni in corso di mese in mese.

Non pagare - però - non significa che i propri figli resterebbero senza mensa, ma soltanto avere fin da subito una geografia chiara di chi ha pagato e chi no, in modo da "reagire" al più presto e ottenere più facilmente i pagamenti. Resta una domanda: si è proprio sicuri che esser costretti a versare "tutto subito", anziché di mese in mese, non aumenti il tasso di evasione anziché diminuirlo?