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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mimmo Lucano, sindaco di Riace, a Palazzo Marino: bagno di folla e coda fuori

Sala Alessi gremita per l'incontro organizzato dal gruppo Milano in Comune con il primo cittadino di Riace sotto accusa per immigrazione clandestina e simbolo dell'accoglienza e integrazione

E' stato un bagno di folla quello che ha accolto, in Sala Alessi a Palazzo Marino, il sindaco di Riace Domenico "Mimmo" Lucano, sospeso dalla carica dopo l'arresto, il 2 ottobre, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.

Centinaia di milanesi hanno fatto la coda fuori da Palazzo Marino per assistere all'incontro con Lucano, organizzato dal gruppo consiliare di estrema sinistra "Milano in Comune" (quello del veterano dell'aula consiliare Basilio Rizzo, che con il sindaco di Riace condivide un'antica militanza in Democrazia Proletaria negli anni '80). Prima che iniziasse l'incontro, Lucano è uscito dalla sala per scambiare qualche parola con i milanesi all'esterno, ormai impossibilitati a prendere posto. 

Era presente anche il primo cittadino milanese, Beppe Sala, oltre naturalmente al consigliere Rizzo e a personalità come Moni Ovadia. "I sindaci - ha affermato Sala - sono abbandonati nella gestione dell'immigrazione e devono decidere da soli. Possono anche sbagliare, ma il guaio è che continuiamo a fare un lavoro senza che ci sia un piano di integrazione a livello nazionale. Di questo piano non se ne parla nemmeno più".

"È stato meglio accogliere, aver salvato anche solo una persona ed essere stato arrestato che comportarsi come questo governo o il governo precedente", ha affermato Lucano mentre raccontava la storia che ha reso Riace simbolo di integrazione oltre che di accoglienza, e lui stesso tra le 50 personalità più influenti nel mondo secondo la rivista americana "Fortune" nel 2016. 

Inizialmente posto agli arresti domiciliari e sospeso dalla carica, Lucano è stato poi "liberato" ma con divieto di dimora a Riace. L'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, quella che ha fatto maggiormente "rumore", si basa sull'ipotesi investigativa che, da sindaco, abbia "combinato" matrimoni di comodo per fare ottenere la cittadinanza a donne straniere a cui lo Stato aveva negato il riconoscimento della protezione internazionale. 

Lucano ha iniziato a occuparsi di accoglienza quand'era ancora un semplice insegnante, nel 1998. Sindaco dal 2004, ha instaurato un sistema che, coniugando accoglienza, integrazione e sviluppo del suo paese, è diventato un modello in tutto il mondo, oltre a evitare lo spopolamento di Riace e anzi ringiovanendolo anagraficamente. Il "modello Riace" ha anche ispirato una fiction Rai ("Tutto il mondo è Paese") interpretata da Beppe Fiorello ma sospesa dopo l'avviso di garanzia al sindaco. 

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