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Multe, la linea dura del Comune di Milano: "Si pagano tutte e per intere"

Non viene sfruttata la possibilità, data dal governo, di una sanatoria

Dopo l'annuncio di nuovi autovelox in città, prosegue il pugno duro di Palazzo Marino contro gli automobilisti indisciplinati, e quindi con le multe. Non ci sarà, infatti, la rottamazione sulle multe non pagate tra il 2012 e il 2016. Il Comune di Milano ha deciso di non sfruttare la possibilità, concessa dal governo a tutti i comuni, di far pagare le sanzioni arretrate senza le spese accessorie, quella 'multa sulla multa' che aumenta man mano che passano i giorni dalla scadenza del bollettino.

Palazzo Marino avrebbe potuto aderire alla 'procedura di definizione agevolata' istituita dal governo a fine 2016. Il motivo? Evitare disparità di trattamento tra chi paga regolarmente multe e tributi nei tempi stabiliti e chi, invece, li lascia accumulare, e non sempre perché non ha i soldi per pagare.

“Vogliamo affermare un principio sostanziale: il rapporto con i cittadini va costruito consolidando principi di equità e di legalità", spiega l'assessore al Bilancio Roberto Tasca. Ricordando, anche, che dal 2012 Palazzo Marino ha detto addio a Equitalia, e quindi, riscuote in proprio i vecchi bollettini non pagati. "Abbiamo già ottenuto risultati importanti, e dobbiamo continuare su questa strada", aggiunge l'assessore. Una rottamazione c'era stata: riguardava, però, le multe non pagate degli anni antecedenti al 2010.

"L'adesione alla definizione agevolata indurrebbe i cittadini che non adempiono ai propri obblighi a perseverare in comportamenti opportunistici contrari alla convivenza sociale", è la spiegazione ufficiale scritta nella delibera di giunta.

Niente spazio per i furbi, quindi: chi non ha pagato, deve pagare. Con tutti gli "extra" dovuti ai ritardi. 

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