Rifondazione: "Movida, sbagliato spegenere la musica a mezzanotte"

Prima i chioschi lontani dai portici del centro. Poi gli stessi chioschi obbligati a chiudere a mezzanotte, eliminando quella che in molte zone è l'unica possibilità per un panino o una bibita a notte fonda. E infine la proposta di spegnere la musica a mezzanotte, anche all'interno dei locali, nelle zone della "movida", con l'assenso dei presidenti di zona 1 e 6 che hanno applaudito all'idea.

Ma su questa deriva la maggioranza di Palazzo Marino rischia di scricchiolare: molti esponenti locali (tra cui consiglieri di zona) non negano l'imbarazzo, e ufficialmente scende in campo Rifondazione comunista per contrastare questa politica. "Spegnere la musica a mezzanotte - afferma Matteo Prencipe, segretario provinciale - è in controtendenza con le promesse della campagna elettorale. Bisogna rispettare gli interessi di chi vive nelle zone più frequentate, ma anche quelle dei cittadini che vogliono divertirsi, socializzare e vivere la città anche di notte".

Secondo Rifondazione, la strada da percorrere è "quella di regolamentare meglio, come fatto ad esempio nel nuovo regolamento per gli artisti di strada, ma non certamente seguire la strada impervia dei divieti".