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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il questore: "La 'ndrangheta un cancro, va combattuta perché frena lo sviluppo di Milano"

Le parole di Antonio De Iesu sulla criminalità organizzata, che si concentra soprattutto nell'usura

La 'ndrangheta a Milano è presente e bisogna stare attenti a che non penetri ancora di più nel tessuto economico. Lo ha affermato Antonio De Iesu, questore di Milano (di recente nomina, peraltro), in vista della "giornata della Polizia", prevista per giovedì 26 maggio.

Secondo il questore - che proviene da Bari dopo esperienze in questura a Napoli e Avellino - il "livello di crimnalità non è come quello delle città del meridione", ma "la 'ndrangheta è comunque una attività insidiosa" grazie alla "grande disponibilità di denaro" ottenuta attraverso "usura e gestione abusiva del credito".

Resta dunque pericolosa, la 'ndrangheta, soprattutto perché, usando ancora le parole di De Iesu, "può determinare distonie nello sviluppo di Milano e di tutta la Lombardia, territorio proiettato invece ad alto livello". La 'ndrangheta, dunque, è come un "cancro da contenere perché non danneggi lo sviluppo di Milano".

Per contenerne la crescita e, magari, anche debellarla, la strada indicata dal questore è quella di "agire sulle indagini patrimoniali, seguire il denaro". 

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