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Regione, lotta alla corruzione: "guerra" tra 5 Stelle e +Europa

I 5 Stelle vorrebbero "trasferire" automaticamente al nuovo organismo i due commercialisti Ceribelli e Arcuri già in Agenzia anticorruzione

E' al momento arenato nella palude della commissione Affari Istituzionali della Regione Lombardia l'Organismo Anticorruzione Regionale (Orac): la commissione ha infatti bocciato a larga maggioranza un emendamento del Movimento 5 Stelle che i critici definiscono "ad personam" perché, di fatto, cercava di riammettere nell'elenco degli idoeni alla nomina una candidata dei 5 Stelle, incompatibile al momento della pubblicazione del bando perché già componente dell'Arac (Agenzia Regionale Anticorruzione).

L'organismo sarà il nuovo strumento anticorruzione di Regione Lombardia e sarà formato da 9 componenti di cui 7 nominati dalla giunta e 2 dalle opposizioni. Andrà a sostituire l'Agenzia Arac, ma con in più i poteri ispettivi che all'agenzia mancavano. E sostituirà anche il Comitato per la legalità e la trasparenza degli appalti (guidato dal generale Mario Forchetti) e il Comitato controlli. Un organismo al posto di tre.

I 5 Stelle rivendicano di volere inserire nell'Orac Giovanna Ceribelli e Sergio Arcuri, commercialisti che in passato scoperchiarono due diversi scandali corruttivi. Opposte le interpretazioni. Per il consigliere regionale pentastellato Marco Fumagalli, «in Lombardia non c'è nessuna volontà di combattere la corruzione: chi ha dimostrato grande capacità e fiuto nella lotta alla corruzione è incompatibile per lavorare in Orac».

Non ci sta un altro esponente dell'opposizione, Michele Usuelli di +Europa: «I paladini del rispetto delle regole secondo convenienza avevano escogitato uno stratagemma: proporre una modifica della legge istitutiva di Orac per far sì che la loro candidata fosse idonea di default, senza neppure presentare la candidatura, in quanto componente di un’altra autorità anticorruzione. Si trattava evidentemente di una proposta "ad personam" e retroattiva, irricevibile anche sotto l’aspetto giuridico, che avrebbe costituito un pericoloso precedente».

Fumagalli difende l'emendamento e rivendica di voler vedere Ceribelli e Arcuri nell'Orac: «Se anche in consiglio regionale il nostro emendamento verrà bocciato, continueranno a combattere la corruzione al fianco del Movimento 5 Stelle. Evidentemente la maggioranza e il Pd non vogliono avere persone competenti e di comprovata esperienza nella lotta alla corruzione in Lombardia. Poi non si lamentino delle inchieste di questi giorni».

Ma Usuelli ricorda che proprio il Movimento 5 Stelle aveva ritardato la costituzione dell'organismo quando, il 15 marzo, aveva chiesto al presidente della Lombardia Attilio Fontana di riaprire i termini del bando in quanto la loro candidata era in quel momento incompatibile. «Oggi sono proprio i 5 Stelle a presiedere la conferenza dei capigruppo di minoranza che avrebbe il compito di procedere alla nomina. Data l'urgenza e visti i continui ritardi, ho chiesto a Fontana di provvedere lui stesso utilizzando i poteri sostitutivi che la legge gli assegna e scegliendo tra i numerosi candidati ritenuti idonei dal comitato di valutazione».

E all'accusa di non voler veramente combattere la corruzione, Usuelli replica che «per cultura e antica tradizione radicale non credo che la corruzione si combatta sventolando cappi e manette, ma facendo funzionare gli organismi che la legge ha previsto a questo scopo».

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