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La Regione in aiuto dei padri separati: a loro soldi per l'affitto e rimborsi per ristrutturazioni

La regione presenta gli interventi a favore dei padri separati. Pronti due bandi. I dettagli

Regione Lombardia scende in campo al fianco dei padri separati, quelli che - parole del presidente Attilio Fontana - "rischiano di entrare nella categoria dei nuovi poveri". 

Martedì, infatti, il Pirellone ha presentato due nuovi bandi a sostegno dei genitori "soli" che impegneranno la giunta a un investimento di circa sei milioni di euro per aiutare gli oltre cinquantamila padri separati - dati Istat - che a Milano vivono in condizioni di marginalità.

Le informazioni: come fare domanda

"Gli interventi di sostegno abitativo - ha spiegato la regione in una nota - avverranno attraverso l'erogazione di contributi sia per l'affitto, fino al 30% del canone, sia per il recupero e la riqualificazione degli immobili, fino al 90% della spesa, nell'ottica della promozione dell'offerta abitativa".

Come funziona il bando affitto per i padri separati 

"Possono accedere al contributo i genitori separati o divorziati, anche quelli con un procedimento di separazione giudiziale in corso, con figli minori anche adottati, residenti in Lombardia da 5 anni, con un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato - i paletti imposti dalla regione -. I genitori potranno beneficiare di un contributo pari al 30% del canone annuo, che in ogni caso non potrà essere superiore a 2.000 euro nel caso di canone concordato e a 3.000 euro nel caso di canone a prezzo di mercato". 

"Il beneficio è riconosciuto per un solo anno ad eccezione di coloro che si trovano in condizione di grave marginalità sociale che possono contare su un intervento biennale. Per accedervi - ha spiegato la regione - è necessario presentare domanda on line a partire dal prossimo 5 giugno e sino al 30 giugno 2019".

Come funziona il bando ristrutturazione per i padri separati 

Non solo affitto, però. Perché la regione - oltre ai 4,6 milioni di euro per le locazioni - ha stanziato anche 1,4 milioni di euro per permettere ai padri separati di ristrutturare immobili segnati dal tempo. 

"Il contributo è a fondo perduto per interventi di ristrutturazione - ha chiarito il Pirellone -. Può essere pari all'85% della spesa - elevabile al 90% nel caso in cui gli interventi garantiscano recuperi in materia di efficienza energetica - e dovrà essere compreso tra 10.000 e 50.000 euro, anche in caso di adeguamento strutturale di più alloggi".

"Si tratta - le parole del presidente Attilio Fontana -  di importanti misure a favore di genitori che rischiano di entrare nella categoria dei nuovi poveri. Proprio per questo, come regione Lombardia, cerchiamo di prevenire i disagi ed esser loro vicini". 

"Con questi due bandi - ha spiegato l'assessore alla famiglia, Silvia Piani, 'responsabile' del progetto - abbiamo voluto rispondere ad un bisogno emergente che purtroppo si sta rivelando in crescita negli ultimi anni e dare un sostegno abitativo ai genitori separati che si trovano in situazione di disagio. Un segnale concreto di come regione Lombardia valuti con particolare attenzione questo tipo di problematica e verso il quale ci sarà sempre il massimo impegno".

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