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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Pass sosta a pagamento per domiciliati? "Non votano qua"

Consiglio comunale: si discute del pass sosta ai domiciliati, che non saranno più gratis. Tatarella (Pdl): "Non sono ladri da colpire". E Fanzago (Pd): "Non votano qua"

Una battuta, certamente, ma che rischia di trasformarsi in una gaffe per il consigliere comunale del Pd (e vicepresidente d'aula) Andrea Fanzago, di area cattolica. I domiciliati a Milano? "Non votano qua". Questo avrebbe detto, anche se dallo streaming non si è percepito: i colleghi l'hanno però sentito molto bene.

Il tutto verso mezzanotte di martedì sera, durante la discussione sulla delibera che ha cambiato le tariffe di sosta a Milano. Delibera che poi è stata approvata verso l'alba. Pietro Tatarella (Pdl) stava concludendo il suo intervento e ha citato la norma per la quale coloro che sono residenti altrove ma domiciliati a Milano dovranno pagare il pass per la sosta sulle strisce gialle anziché, come oggi, averlo gratuito (e rinnovabile ogni tre anni). Si tratta, tra l'altro, di circa 20mila persone.

Tatarella si è rivolto alla maggioranza: "Chi risiede in un'altra città - ha detto - ma è domiciliato a Milano non è un ladro, non è un evasore da punire". Ed è in quel momento che Fanzago ha ribattuto: "Non vota qua". Una battuta, certo, non il suo reale pensiero: ma non una battuta felicissima.

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