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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Pgt, Milano deve cambiare faccia: il Pd si impunta sul tunnel Linate-Expo

Si è discusso ieri in Giunta comunale del Piano di governo del territorio e il Pd si è detto disponibile al dialogo con il centrodestra a patto che il piano cambi radicalmente. E oggi sarà la volta del Consiglio: si lavorerà all'urbanistica della città fino a notte inoltrata

Non si dovrà fare il tunnel Linate – Expo e dovrà essere rilanciato il mercato degli affitti. Sono questi i due punti fermi messi ieri dal Pd sul tavolo della Giunta comunale milanese. Il tema in discussione è il Pgt, il Piano di governo del territorio: due ore di dibattito, ieri, che si sono concluse con la disponibilità dei democratici a tendere la mano al centrodestra a patto che il documento permetta di cambiare “radicalmente” faccia a Milano.

Il Pd ha proposto la realizzazione di un grande parco che occupi tutta l'area dello scalo Farini e avanzato l'ipotesi di vietare i diritti edificatori nel parco sud. Serve anche tutela al sistema delle cascine, hanno detto i democratici e soprattutto, serve bloccare la realizzazione del tunnel Linate-Expo, considerata un'opera pericolosa per il suo impatto ambientale.
  Il tunnel ha un eccessivo impatto ambientale  

Oggi, di Pgt si parlerà anche in Consiglio comunale, dove maggioranza e opposizione si confronteranno fino a notte fonda sul tema dell'urbanistica. Difficile però, che i democratici la spuntino sull'abolizione del tunnel: l'infrastruttura, inserita saldamente nell'attuale documento di pianificazione, è fortemente voluta dal sindaco Letizia Moratti e dall'entourage del Pdl.

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