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Penati non segue il Trota: "Non mi dimetto. Sto aspettando processo"

"Vorrei essere sottoposto al più presto a processo", spiega il consigliere regionale Penati, che "non si dimetterà": "Ho già lasciato la vicepresidenza del Consiglio"

"A proposito della richiesta di dimissioni da consigliere regionale ricordo che mi sono dimesso prontamente dalla carica di vicepresidente del Consiglio, ho chiesto di essere esonerato dal partecipare a commissioni d'inchiesta per separare la mia vicenda giudiziaria dalla vita dell'istituzione e ho lasciato tutti gli incarichi nel Pd".

Lo scrive in una nota il consigliere regionale ed ex presidente della Provincia Filippo Penati, indagato per un presunto giro di tangenti. A più voci dalla maggioranza sono state chieste le sue dimissioni. Proprio lunedì di Pasqua sono arrivate le dimissioni di Renzo Bossi, consigliere regionale e figlio dell'ex leader del Carroccio Umberto.

"Ad oggi - aggiunge - la Procura della Repubblica di Monza ha chiesto una nuova proroga delle indagini di altri sei mesi che sono peraltro in corso da quasi due anni. Non è neppure ancora stata presentata la richiesta di rinvio a giudizio, che mi consentirà di stare per la prima volta davanti al giudice dell'udienza preliminare per far valere le mie ragioni. Ciò che chiedo oggi e ho chiesto più volte è di poter essere sottoposto al più presto a processo".

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