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Il Comune di Milano incontra i cittadini nei quartieri: inizia il tour

L'obiettivo è dimostrare interesse per i piccoli problemi di quartiere e decidere insieme ai cittadini la destinazione di 200 milioni di euro. Centrodestra critico: "E' iniziata la campagna elettorale"

Al di là delle diverse reazioni - entusiastiche da parte della giunta, critiche dall'opposizione - la prima domenica di presentazione del Piano Quartieri, a Milano, non è stata un insuccesso. Un migliaio, forse più, di persone hanno affollato le tre sedi protagoniste della prima tranche di incontri nei Municipi 7, 8 e 9. Altre due domeniche e il "ciclo" si sarà chiuso". 

Il meccanismo prevedeva che tutti i cittadini potessero dialogare con i tecnici comunali dei diversi settori, ma anche con consiglieri comunali o municipali, assessori e il sindaco Beppe Sala, su temi specifici riguardanti il proprio quartiere. Anziché un'assemblea sono state previste varie aule tematiche nelle scuole che hanno ospitato gli incontri, con una grande mappa del Municipio sulla cattedra e i tecnici che ascoltavano i cittadini o spiegavano loro gli interventi in corso. 

Due gli obiettivi: da una parte raccontare i progetti conclusi o in corso per i quartieri di tutta la città, dall'altra iniziare un percorso che porterà a destinare circa 200 milioni di euro, già stanziati, a idee raccolte insieme ai cittadini. Come "sovrastruttura", se così si può dire, il tentativo della maggioranza di centrosinistra di dimostrare che l'attenzione alle periferie e ai quartieri è costante e fondamentale nel proprio lavoro quotidiano. 

"La parte più interessante è sicuramente quella dei 200 milioni già stanziati ma ancora senza destinazione", spiega Mirko Mazzali (delegato del sindaco alle periferie) a MilanoToday. "Nella prima giornata, molti cittadini hanno dato consigli e avanzato richieste. Certamente alcuni dei loro suggerimenti potranno essere finanziati e diventare realtà". 

Ma su cosa si sono maggiormente concentrati i cittadini nelle loro richieste? "La gente ha mostrato di essere interessata al proprio quartiere, lo vuole più bello e vivibile", risponde ancora Mazzali: "Le richieste vertevano soprattutto sulla viabilità, ad esempio si chiede di introdurre dossi o sensi unici per rendere più sicuro il transito, in particolare di pedoni e ciclisti, ma molti suggerimenti riguardavano il verde pubblico e qualcuno anche la sicurezza nel proprio quartiere".

Dopo i tre incontri domenicali non ci saranno altri momenti "in grande stile" come questo ma, assicura Mazzali, "io, i consiglieri di Municipio e comunali, gli assessori e il sindaco stesso continueremo a girare per la città, anche con maggiore intensità. Poi prevederemo momenti partecipati, forse assemblee, per decidere la destinazione dei 200 milioni di euro, che risponderanno alle esigenze dei quartieri e la cui destinazine non sarà calata dall'alto".

Piano quartieri, il centrodestra: "Solo propaganda"

Inevitabilmente diverso il giudizio dato dal centrodestra alla prima delle giornate di incontri. "Non abbiamo visto nuovi progetti su cui lavorare, ma solo titoloni di interventi già noti da anni senza alcun dettaglio sui tempi e le modalità di realizzazione", afferma Marco Bestetti di Forza Italia, presidente del Municipio 7, uno di quelli coinvolti l'11 novembre. "La manutenzione delle strade è disastrosa, con la zona ovest addirittura priva dell'appalto e ritardi nei lavori di quasi 2 anni. Il piano d'illuminazione pubblica, condiviso con i Municipi a inizio 2017, è lontano dall'essere attuato. Nelle scuole stanno iniziando a progettare interventi urgenti decisi nel 2016 con avvio lavori tra un paio d'anni".

Sulla stessa linea il suo compagno di partito Alessandro De Chirico, vice capogruppo in consiglio comunale: "Il sindaco Sala ha riconosciuto di stare ancora raccogliendo il frutto delle amministrazioni di centrodestra, come per M4 e biblioteca degli alberi, mentre cerca di lasciare in eredità qualche progetto come le Olimpiadi invernali o le inutili vasche che chiama Navigli. Ho incontrato tanti militanti del Pd e associazioni vicine al centrosinistra. E' ufficialmente iniziata la campagna elettorale".

Piano quartieri, il centrosinistra: "Giornata bellissima"

"E' stato un momento di confronto vero e senza rete", ribatte Simone Zambelli di Sinistra X Milano, presidente del Municipio 8, un altro dei tre coinvolti nella prima giornata d'incontri: "Vi hanno partecipato centinaia di cittadini. Tra difetti (tanti) e problemi (tantissimi), sono orgoglioso della mia città e di chi pro tempore ha l'onore di amministrarla".

"E' indispensabile il confronto coi cittadini per ascoltare le criticità ma allo stesso tempo ipotizzare soluzioni", traccia il bilancio Alice Arienta, consigliera comunale del Partito Democratico: "Sono soddisfatta perché alcuni progetti complessi, come l'allargamento e la riqualificazione di due delle biblioteche del Municipio 7, Baggio e Harar, stanno finalmente vedendo la realizzazione. E siccome la sicurezza dei più piccoli è la prima cosa, è stato fondamentale il confronto con il settore lavori pubblici per i cantieri in scuole e asili come Paravia e Massaua". Arienta pensa anche a strumenti digitali, come un "portale partecipativo", per dare continuità al confronto coi cittadini e pubblicare i lavori in corso del Comune.

"Sono molto felice per questa iniziativa", aggiunge Lorenzo Zacchetti, consigliere del Pd nel Municipio 7: "Si sentiva bisogno di un forte segnale di attenzione sulle periferie. Nel merito degli interventi, sono particolarmente soddisfatto per la ristrutturazione della biblioteca di Baggio e del centro sportivo Kennedy, per cui mi sono molto battuto negli ultimi anni". 

"Rispetto all'inizio della consiliatura, quando si parlava di attenzione alle periferie e in particolare a cinque di esse, proviamo a focalizzarci sul concetto di quartiere esteso a tutta la città", commenta Pierfrancesco Maran, Pd, assessore all'urbanistica.

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