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Politica Lorenteggio / Via Emanuele Odazio

La prima giunta di Sala: contributi per residenti M4 e neo mamme

I primi provvedimenti di Sala e dei suoi assessori, che si sono riuniti al Giambellino. Qualche contestazione all'esterno dagli antagonisti del comitato di zona

Si è tenuta al quartiere Giambellino la prima giunta di Giuseppe Sala. Appuntamento alle dieci (abbondanti) in via Odazio 7. Poco dopo l'arrivo del sindaco e degli assessori, all'esterno dello spazio verde si sono radunati giovani antagonisti del comitato Lorenteggio Giambellino: circa una ventina. Protestavano contro la continuità politica della giunta rispetto a Giuliano Pisapia, ma anche contro la nuova legge regionale sulle case popolari e contro l'idea di abbattere tre palazzi del quartiere per ricostruirli «con l'obiettivo - spiegavano - di aumentare gli affitti».

La prima giunta di Beppe Sala (Melley/MilanoToday)

Al termine della riunione, Sala ha incontrato i giornalisti insieme a Pierfrancesco Majorino (welfare), Marco Granelli (mobilità) e Mario Vanni (nuovo capo di gabinetto del sindaco). Durante la seduta sono state formalizzate tutte le deleghe. La digitalizzazione, destinata alla manager di Microsoft Roberta Cocco, per il momento resta al sindaco: Cocco, infatti, potrà liberarsi dal suo impegno in azienda solo il primo settembre.

I primi due provvedimenti riguardano le neo mamme e i quartieri interessati dai lavori per la linea 4 della metropolitana. 

Dal primo gennaio 2017, le mamme a cui nascerà un bambino riceveranno dal comune una "card" che sarà caricata di 150 euro al mese per 24 mesi. Il denaro potrà essere utilizzato per acquisti di prodotti per bambini e neo genitori (in negozi selezionati) ma anche "ore" di assistenza familiare (la "tata", che potrà essere scelta attraverso un apposito elenco simile a quello già in essere per le cosiddette "badanti"). Unico vincolo, non avere un reddito superiore a 20 mila euro. Ma fin da settembre 2016 sarà possibile spendere (massimo 300 euro in quattro mesi) per acquistare beni tra prodotti selezionati.

Il provvedimento costerà due milioni di euro, che Majorino ha recuperato all'interno del bilancio dell'assessorato al welfare attraverso una serrata spending review. Infine, ogni bambino che nascerà riceverà un "pacco di benvenuto" con beni di prima necessità, senza limiti di reddito. «Le politiche per le famiglie saranno un segno distintivo di questa amministrazione».

Quanto agli abitanti che vivono nei quartieri interessati da M4, Granelli ha illustrato un bando (che parte con 100 mila euro) per contributi che potranno essere spesi per impianti di condizionamento, installazione di doppi vetri o cambiare gli infissi delle finestre. L'entità del contributo varia a seconda della vicinanza rispetto al cantiere, della condizione economica del nucleo familiare e di eventuali fragilità. Il contributo potrà essere richiesto sia da chi vive in una casa di proprietà sia dagli inquilini. Granelli e Sala hanno ricordato che esiste già un bando (per cinque milioni e 800 mila euro) dedicato invece ai commercianti.

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