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Martedì, 16 Aprile 2024
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Municipio 2, centrodestra si spacca: impasse sull'elezione del presidente dell'aula

Proposto un esponente di Forza Italia per far posto a Lepore (Lega, ex consigliere comunale) tra gli assessori. Ma si candida anche un altro leghista

Difficoltà nella maggioranza di centrodestra in Municipio 2, durante la prima seduta, in teoria semplice formalità. L'impasse si è verificato sull'elezione del presidente del consiglio di Municipio, cioè il presidente dell'aula, ma è collegato anche alla scelta dei tre assessori che affiancheranno il presidente di Municipio Samuele Piscina (Lega Nord). 

L'obiettivo ufficiale era quello di dare a Forza Italia (primo partito di maggioranza) la presidenza dell'aula e due assessori, lasciando il terzo alla Lega Nord: predestinato a questo ruolo sarebbe Luca Lepore, che ha presieduto la Zona 2 dal 2001 al 2011 e - negli ultimi cinque anni - è stato consigliere comunale, non rieletto nel 2016. Dunque si trattava di eleggere il presidente d'aula, e ufficialmente è stato scelto Salvatore Locanto, secondo più votato di Forza Italia. Ma Carlo Sorrentino (Lega Nord) ha deciso di candidare anche sé stesso.

Risultato: la maggioranza si è spaccata in due, e Locanto non è andato oltre 14 voti, senza quindi raggiungere il consenso necessario ad essere eletto. Dopo il terzo tentativo, Piscina ha preferito chiedere la sospensione della seduta per riorganizzare le fila del centrodestra. 

«Mi sono candidato per essere il presidente di tutti, al di là dell'appartenenza», ha dichiarato Carlo Sorrentino, «e da molti, a prescindere dall'appartenenza, sono stato votato. La battaglia che abbiamo combattuto non era contro Salvatore Locanto, persona che rispetto profondamente, ma contro un metodo. Contro un modo di fare politica che ha disgustato il 50% dei milanesi, che al secondo turno hanno disertato le urne». Secondo Alberto Ciullini, già candidato presidente del centrosinistra, «questa maggioranza ha dimostrato la totale incapacità di governo a discapito dei reali interessi dei cittadini. Stupisce ma non troppo l'incapacità dei consiglieri eletti dal Movimento 5 Stelle che non colgono l'occasione di mandare a casa subito la maggioranza di centrodestra decidendo di votare a oltranza il loro candidato di bandiera».

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