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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

"Via la provincia di Milano": le ricette del Pd contro i costi della politica

Il Pd presenta in dieci punti le sue proposte per ridurre i costi in regione. "Sfida a Pdl e Lega", dice Martina. Il risparmio è quantificato in vari milioni di euro

I dirigenti lombardi del Pd hanno presentato ieri un piano in dieci punti per abbattere i costi della politica. Il primo punto è la soppressione della provincia di Milano per costituire la Città metropolitana, a cui affidare trasporto, infrastrutture,  urbanistica e servizi alla persona.

Il Pd chiede poi una legge regionale per istituire da subito le unioni di comuni per le realtà sotto i 5mila abitanti, con la regione nel ruolo di "regia" per creare una mappatura del territorio. Ma non solo comuni: secondo il Pd anche le province lombarde andrebbero ridisegnate.

Inoltre il Pd chiede la soppressione dei quattro sottosegretari e dei quattro delegati di Formigoni, taglio che farebbe risparmiare quasi un milione di euro, circa il doppio del risparmio se entrasse in vigore la norma sui piccoli comuni.

Ancora più corposo (5 milioni di euro circa) il risparmio che si verrebbe a creare eliminando il vitalizio e tagliando le indennità di fine mandato e quelle mensili dei consiglieri regionali.

Il Partito democratico si dice pronto a discutere queste proposte con Pdl e Lega Nord, chiedendo però coerenza alla maggioranza che governa la regione.

Le altre priorità sono la liberalizzazione dei trasporti pubblici locali, anzitutto quello ferroviario, e il taglio delle società partecipate dagli enti locali, nonché la fusione o la soppressione di molti enti intermedi come i consorzi di bonifica, ma anche la riorganizzazione delle Asl e il superamento delle sedi sparse della regione.

"E' una sfida a Pdl e Lega", ha spiegato Maurizio Martina, segretario regionale del Pd.

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