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Ramelli, Pisapia: "Nel 2014 niente simboli fascisti"

Il sindaco, a dieci giorni dalla commemorazione, interviene sulla manifestazione in ricordo del militante Msi ucciso nel 1975

A dieci giorni dalla annuale commemorazione di Sergio Ramelli, dopo che sono anche scoppiate polemiche per la presenza del consigliere provinciale Turci (Fratelli d'Italia), Giuliano Pisapia interviene e promette che "il prossimo anno bisognerà vegliare": secondo il sindaco, "a Ramelli va il nostro ricordo, ma quella del 29 aprile è stata una manifestazione nazi-fascista che una città come Milano non può subire. Per il prossimo anno, accanto al necessario ricordo di una vittima di una tragedia, non ci deve essere chi strumentalizza quell'episodio triste per inneggiare al fascismo e al nazismo". Nel 2013 la maggioranza di centro-sinistra di zona 3 aveva cercato di vietare il corteo.

A Pisapia risponde Carlo Fidanza, deputato europeo di Fratelli d'Italia. "Bisognerà piuttosto vegliare perché Pisapia partecipi alla commemorazione istituzionale di Sergio Ramelli", replica Fidanza: "Il sindaco anche quest'anno si è degnato di partecipare al ricordo di Sergio Ramelli. Invece di pontificare su da chi e su come viene commemorato, dica piuttosto perché non si sia sentito in dovere di ricordarlo lui".

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