Monguzzi e immigrazione: “La Lega cominci i controlli dai suoi elettori”
Dopo la proposta della Lega di controlli contro la presenza e lo sfruttamento degli immigrati irregolari, il consigliere del Pd Monguzzi risponde che quelli del Carroccio “sono i primi a sfruttare gli irregolari”
Dopo che questa mattina si è diffusa la voce che vede la Lega Nord promotrice di controlli contro la presenza e lo sfruttamento degli stranieri irregolari a Milano, è stato il consigliere del Partito Democratico Carlo Monguzzi a rispondere alla proposta del partito della maggioranza.
La Lega, secondo il consigliere, dovrebbe “iniziare dal suo partito e vedrà che se proprietari e imprenditori lombardi smetteranno di sfruttare la povera gente, gran parte del problema clandestinità sarà risolto”.
“E’ arcinoto che parte di coloro che affittano le case a cittadini irregolari e forniscono lavoro in nero sono elettori della Lega Nord. E' sbagliato dividere le persone in clandestine e regolari; il problema va invece affrontato mettendo in condizioni di non nuocere coloro che non rispettano le regole e aiutando per quanto possibile coloro che volentieri lavorerebbero e abiterebbero nel nostro Paese rispettandone le leggi” si legge nella nota di Monguzzi.
Il consigliere ha poi sarcasticamente chiuso il suo intervento: “Certo così facendo si andrebbe verso la soluzione di un problema e non sarebbe la solita campagna per avere più voti”.
La Lega, secondo il consigliere, dovrebbe “iniziare dal suo partito e vedrà che se proprietari e imprenditori lombardi smetteranno di sfruttare la povera gente, gran parte del problema clandestinità sarà risolto”.
“E’ arcinoto che parte di coloro che affittano le case a cittadini irregolari e forniscono lavoro in nero sono elettori della Lega Nord. E' sbagliato dividere le persone in clandestine e regolari; il problema va invece affrontato mettendo in condizioni di non nuocere coloro che non rispettano le regole e aiutando per quanto possibile coloro che volentieri lavorerebbero e abiterebbero nel nostro Paese rispettandone le leggi” si legge nella nota di Monguzzi.
Il consigliere ha poi sarcasticamente chiuso il suo intervento: “Certo così facendo si andrebbe verso la soluzione di un problema e non sarebbe la solita campagna per avere più voti”.