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Lombardia regione più autonoma? Si va verso il referendum

La Regione, a luglio, ha già stanziato i 30 milioni di euro per la sua realizzazione

«Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per chiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?».

Potrebbe essere questo il testo al quale i lombardi saranno tenuti a rispondere la prossima estate: il referendum sull'autonomia della Lombardia. Questo sulla base dell'articolo 116 della costituzione. La Regione, a luglio, a già stanziato i 30 milioni di euro per la sua realizzazione. 

Un quesito in realtà molto più blando della concessione dello statuto speciale alla Lombardia - come riporta Repubblica - inizialmente voluto dal Carroccio e dal governatore Roberto Maroni. Modificato dalla maggioranza di centrodestra per ottenere il voto anche del Movimento Cinque Stelle, determinante con i suoi nove consiglieri regionali, per ottenere la maggioranza dei due terzi prevista dallo statuto regionale.

Se il referendum ottenesse i due terzi dei sì nell’aula del Pirellone, entro sabato 28, in base allo statuto, il governatore Maroni dovrebbe firmare il decreto per stabilire la data della consultazione. Sentito il prefetto e la Corte d’appello, in una domenica compresa tra aprile e giugno. Trattandosi di referendum consultivo e non abrogativo, lo statuto non prevede il raggiungimento di un quorum. Quindi l’esito sarebbe valido in ogni caso. 

Il centrosinistra al Pirellone promette battaglia: "Soldi spesi inutilmente; non servirà a nulla e non porterà a nulla". 

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