Campo base Expo, la regione compra i moduli a 1 euro. Andranno ai terremotati
Pare definitivamente chiusa la vicenda dei moduli dell'ex campo base
La regione Lombardia ha comprato i moduli dell'ex campo base di Expo. Lo ha reso noto Simona Bordonali, assessore alla sicurezza con delega anche a immigrazione e protezione civile. All'atto pratico questo si traduce nel fatto che, d'ora in poi, sarà unicamente la giunta regionale a decidere come disporre di quei moduli. Si ricorderà che, per un certo periodo, si era ipotizzato di ospitare migranti all'ex campo base, su indicazione della prefettura e con l'accordo del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Palazzo Lombardia s'era però opposto nettamente, perché l'area Expo è destinata a tutt'altro (in realtà il campo base dista un paio di chilometri), e il leader della Lega Nord Matteo Salvini vi aveva anche fatto un sopralluogo reclamando di portarci invece a dormire gli italiani che non hanno casa.
Poi venne il terremoto nel centro Italia. Al centrodestra alla guida della Lombardia non parve vero di trovare subito una destinazione alternativa per i moduli abitativi dell'ex campo base: e propose di trasferirli nella zona del terremoto per la popolazione colpita dal sisma. Trovando anche il plauso del sindaco di Rho, il democratico Pietro Romano. Già trovata la destinazione precisa: Acquaviva Picena.
Particolare non secondario, la regione Lombardia ha acquistato i moduli abitativi (dalla società che si occupa della liquidazione di Expo) al prezzo di un euro.