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Milano: sì al nuovo Regolamento Edilizio

Norme contro le sale giochi ma anche per il riutilizzo di aree abbandonate

Approvato il nuovo regolamento edilizio di Milano. Il voto definitivo in consiglio comunale nel pomeriggio di giovedì 2 ottobre con 26 favorevoli e 11 contrari. Il nuovo documento, che va a sostituire quello del 1999, va a "semplificare e accelerare le procedure per cittadini e operatori", secondo quanto ha spiegato l'assessore all'urbanistica Lucia De Cesaris, "con la scelta strategica di porre al centro le regole per il riutilizzo e la rigenerazione, la lotta all'abbandono di spazi ed edifici e il diritto all'accessibilità".

Si è molto parlato, in questi mesi, delle norme per contrastare la diffusione delle sale da gioco. Che non potranno più sorgere ad una distanza inferiore a 500 metri da scuole, chiese, parchi e ospedali, restringendo la simile norma regionale. In questo modo è "no slot" circa il 99% del territorio comunale di Milano.

Il comune di Milano potrà poi eseguire interventi di ripristino e messa in sicurezza di aree ed edifici abbandonati da più di cinque anni e potrà anche attribuire a tali beni un uso pubblico. Una norma che intende prevenire proprio l'abbandono di aree e stabili, ma che ha fatto parecchio discutere sulle concrete modalità d'applicazione.

Il regolamento edilizio fissa anche nuovi parametri per gli spazi di alloggio (la metratura minima diventa di 28 metri quadri). E' ora consentito realizzare un bagno cieco anche in appartamenti più grandi di 60 metri quadri. Diviene possibile rendere abitabili i seminterrati e realizzare unità "monoaffaccio", sempre nell'ottica della rigenerazione.

Entro cinque anni, infine, tutti i fabbricati con data di collaudo delle strutture superiore a 50 anni dovranno essere sottoposti a verifica statica da allegare al fascicolo del fabbricato.

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