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Paghetta da 5mila euro al mese per i due Bossi jr

Secondo i pm, i soldi provenivano dalle casse della Lega e dai rimborsi elettoriali (quindi soldi dei contribuenti): denaro anche per benzina ed extra

Una paghetta mostruosa. 5mila euro al mese per Riccardo e Renzo Bossi. Tanto avrebbero intascato i figli del senatur con fondi prelevati dai soldi dei rimborsi elettorali. Anche per questo, secondo quanto si apprende, e' scattata nei loro confronti l'accusa di appropriazione indebita nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sui fondi del Carroccio.

Renzo Bossi, ascesa e caduta del "Trota" © Tm News/Infophoto

Ai due figli del senatur sarebbero stati versati anche soldi per spese extra come quelle relative ad auto e benzina. Restano ancora al vaglio dei magistrati che indagano sull'utilizzo dei fondi pubblici della Lega Nord, le posizioni di Rosi Mauro e della moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone, che, per adesso, non sono state iscritte nel registro degli indagati. A Umberto Bossi e' stato notificato un avviso di garanzia con l'accusa di appropriazione indebita, nell'ambito dell'inchiesta sui conti della Lega.  

Secondo gli inquirenti, Umberto Bossi, in qualita' di legale rappresentante della Lega, sarebbe stato consapevole che i fondi della tesoreria gestita da Francesco Belsito venivano usati per scopi diversi da quelli legati al partito. "Bossi risponde come segretario federale che redige i conti - ha spiegato il procuratore capo, Edmondo Bruti Liberati - e abbiamo elementi utili per dire che c'e' sotto una sua consapevolezza" (fonte: agi).

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